IL CONTRIBUTO SULLA BONIFICA IN MUGELLO E VAL DI SIEVE
L’assessore Giorgetti ha risposto ad un’interrogazione di AN
L’assessore alla difesa del suolo Stefano Giorgetti ha risposto, in Consiglio provinciale, ad un’interrogazione di Alleanza Nazionale, su quella che i consiglieri hanno definito una nuova tassa per contribuire e per finanziare interventi mirati alla manutenzione idrica, per la difesa del suolo e la regimazione delle acque nel Mugello e nella Val di Sieve. “La richiesta di contributi da parte delle comunità montane per finanziare gli interventi sulla bonifica sono legittimate ai sensi della legge 34, articolo 59 ter che autorizza gli enti per l’esercizio delle funzioni loro attribuite. Per alleviare la spesa la Provincia di Firenze ha previsto dei finanziamenti, in particolare per la bassa Val di Sieve, e con questi finanziamenti la direzione difesa del suolo ha voluto esaltare la politica di prevenzione e procedere ad una manutenzione ordinaria e costante a fronte del fatto che i finanziamenti regionali sono diminuiti. Questo piano di bonifica ha coinvolto prima le giunte delle due comunità montana, la conferenza dei sindaci del comprensorio e le assemblee delle due comunità montane per l’approvazione definiva degli atti. Infine per quanto riguarda i soldi che si riesce a destinare alla realizzazione delle opere, in base a una nota delle comune montana, risulta che la previsione è pari all’81% dei contributi raccolti attraverso l’emissione dei ruoli”. Massai ha ribattuto che ora. “C’è un quadro più chiaro rispetto alla destinazione di questi denari, ma abbiamo anche una preoccupazione: sappiamo che ormai vi sono tante sentenze rispetto ai consorzi di bonifica, e sappiamo che c’è la volontà di eliminare i consorzi di bonifica. Tante sentenze hanno specificato che la tassa può essere immessa e riscossa però devono essere certificati i benefici che le abitazioni e l’immobile e quant’altro sottoposto a quella tassa hanno dall’azione di bonifica del consorzio”.
18/11/2006 13.24