Rendiconto di gestione della Metrocittà Firenze. I commenti delle forze politiche
La discussione nel Consiglio di Palazzo Medici Riccardi
Il capogruppo del Pd Massimo Fratini si è dichiarato "molto soddisfatto dei risultati ottenuti nel bilancio 2020 . In un anno così complicato e difficile per tutti siamo riusciti a mantenere le spese e i servizi di nostra competenza sugli stessi livelli dell'anno passato. In alcuni casi abbiamo addirittura aumentato i servizi facendo fronte alle nuove necessità derivate dall'emergenza covid : dal distanziamento studenti nelle scuole, al trasporto pubblico locale, a tutti i laovri della protezione civile che h24 ha partecipato alla cabina di regia con la prefettura".
Nella variazione di bilancio "approvata oggi sul bilancio 2021, continuiamo il trend positivo inserendo molte opere per investimenti, per la cultura, per le assunzioni, per la viabilità (ponti e viadotti) per un totale di oltre 6,1 milioni di spesa corrente e un aumento di 40 milioni per investimenti. Stiamo lavorando per riuscire a fare le assunzioni necessarie per la progettazione e la realizzazione degli investimenti che porterà lavoro e innovazione sul territorio della Città metropolitana".
Per il capogruppo di Territori beni comuni Enrico Carpini, "il nostro voto contrario al consuntivo 2020 ad ai conseguenti atti di bilancio, rispecchia il giudizio già espresso nelle varie fasi dell'anno, in occasione del preventivo e delle successive variazioni. Oggi vediamo confermato come il nostro ente goda di un bilancio in buona salute dal punto di vista contabile, ma che al contempo debba migliorare da quello della riscossione delle entrate accertate e da quello della capacità di spesa. La grande consistenza dell'avanzo (139 mln, 74 dei quali provenienti dalla gestione residui degli anni precedenti) rivela una difficoltà nel realizzare le opere pubbliche finanziate, sopratutto nel settore viabilità; per supere queste difficoltà teniamo a ribadire come sia fondamentale curare la capacità operativa dell'ente, a partire da un'adeguata politica assunzionale".
Paolo Gandola, del Centrodestra per il cambiamento, ha rilevato "pur in un bilancio sano, diverse criticità, partire dai debiti fuori bilancio e a relative sentenze esecutive. C'è una buona tempestività di pagamenti ma circa 135 mila euro a fine anno non erano stati ancora pagati alle imprese. Vi sono fondi disponibili e trovo doveroso mettere in circolo quanto è avanzato, ad esempio venendo incontro alla riduzione delle imposte in capo alla Città Metropolitana. Si tratta di provvedimenti più volti richiesti. Avviarli rappresenterebbe un segnale importante e doveroso".