Festa della Repubblica, Gandola: "Il cammino della parità non è concluso"
Il consigliere metropolitano e Cinzia Pandolfi
“Oramai 75 anni fa in Italia, al referendum istituzionale tra monarchia e Repubblica e alle elezioni per la scelta dei membri dell’assemblea costituente, si registrò un’ampia partecipazione al voto da parte delle donne, che smentiva le paure di tutte le parti politiche con la partecipazione dell’89% delle donne aventi diritto, producendo la svolta storica che sancì la nascita della Repubblica italiana. Oggi a 75 anni di distanza vogliamo ricordare quel momento, quando le donne strinsero le schede elettorali come biglietti d’amore ricordando, però, come il cammino per l’uguaglianza non sia affatto concluso”.
Così dichiarano Paolo Gandola, consigliere metropolitano di FI nel Centrodestra per il cambiamento, insieme a Cinzia Pandolfi, coordinatrice provinciale Azzurro Donna.
“Il 2 giugno 1946 fu un giorno indimenticabile nella storia d’Italia - sottolineano Gandola e Pandolfi - finalmente fu reso alla donna quella giustizia e quell’uguaglianza di diritti auspicata da ogni ordinamento democratico. Oggi, però, a 75 anni di distanza, il processo di emancipazione femminile non è ancora concluso. Oggi più che mai si richiede alle donne un impegno maggiore, affinché ogni campo della sfera pubblica, dalle professioni alla politica, non sia di esclusivo appannaggio maschile e si possa sempre di più affermare ogni parità di genere in tutti i campi di sviluppo della nostra società, dalla politica all’industria, dallo sport all’artigianato”.