Viabilità Metrocittà Firenze. Carpini (Territori beni comuni): "Crisi per scelte sbagliate"
"C'è un tentativo di smarcarsi da responsabilità conclamate"
"Dopo la giornata di passione di ieri in FiPiLi, assistiamo oggi al tentativo di smarcarsi da responsabilità conclamate. La gestione della viabilità provinciale e regionale, tuttavia, è problematica da tempo e gli effetti della Riforma Delrio non sono certo una novità, giacché risale a 7 anni fa. Ad aggravarla ci sono scelte politiche sbagliate, che hanno dei precisi responsabili". Per Enrico Carpini, capogruppo in Consiglio della Città Metropolitana di Firenze per Territori beni comuni, "la Giunta regionale toscana anziché investire preferisce fare annunci, mentre il Sindaco Metropolitano Nardella ha operato alcune scelte discutibili in tema di gestione. Anzitutto lo spezzettamento delle competenze della viabilità su base territoriale non è un effetto della Riforma, ma una precisa scelta politica, che da Sinistra abbiamo criticato subito dopo l’insediamento dei consiglieri delegati nel 2019; ricordiamo infatti che nella scorsa legislatura l’intero ramo era di competenza dell’allora Sindaco di San Casciano ed attuale Consigliere Regionale Pescini". C’è poi "la difficoltà a controllare l’operato degli appaltatori, che non deriva soltanto dalla modalità del Global Service, comunque sempre convintamente promosse dalla Città Metropolitana, ma soprattutto dall’inesorabile affievolirsi della consistenza del personale interno del settore.
Sia il nostro gruppo consiliare che i sindacati hanno lanciato l’allarme da tempo: è necessario provvedere al più presto ad assunzioni tra il personale tecnico, sotto organico di almeno 40 unità, in queste condizioni è a rischio la tenuta stessa del sistema".