HomeLOTTIZZAZIONE A GREVE IN CHIANTI
L’assessore Nigi ha risposto ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista
Sulla costruzione di 83 villette a Palaia di Greve in Chianti e di altri 250 appartamenti in altre parti del territorio grevigiano, l’assessore all’urbanistica Luigi Nigi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità del gruppo di Rifondazione Comunista. “Il programma di fabbricazione risale al 1974 – ha illustrato Nigi – e dopo vari tentativi, falliti, di eliminazione della previsione il Comune si è visto costretto a ripristinare l’intervento inserendolo nel piano strutturale adottato, ciò ha portato anche a dovere nuovamente pubblicare lo strumento urbanistico che nella prima stesura non conteneva la previsione in oggetto. La Provincia di Firenze, prendendo atto della decisione del Comune, ha evidenziato la necessità di accorgimenti finalizzati a mitigare l’inserimento paesaggistico. Dopo vari passaggi arriviamo al 2001 quando viene approvato l’atto transattivo tra il Comune e la proprietà che prevede la costruzione di 29 mila metri cubi di edilizia a destinazione residenziale. Oltre ad una significativa riduzione delle volumetrie si concorda la realizzazione a carico del lottizzante di alcune opere pubbliche, come il depuratore per tutta la frazione, il passaggio pedonale lungo la strada regionale 222, l’ampliamento del deposito dell’acquedotto. Dato il valore paesaggistico ambientale della zona, si ritiene opportuno che il piano strutturale protegga, al massimo, le visuali panoramiche e siano favorite le soluzioni architettoniche che rispondano al carattere ambientale dominante”. Calò ha replicato, sottolineando che, sulle politiche territoriali, occorre mettere in campo tutte le necessarie attenzioni ai vincoli per tutelare il paesaggio, l’ambiente e gli ecosistemi. Ci troviamo di fronte ad una colata di cemento che interviene in una delle zone dove i valori ambientali sono messi a serio rischio. E vogliamo perseguire fino in fondo una politica urbanistica che riduce ed elimina gli effetti impattanti sul territorio per affermare uno sviluppo durevole e quindi più rispettoso dell’ambiente”.
29/11/2006 16.26Provincia di Firenze