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L’AZIENDA DI CAMPI BISENZIO CON 109 LAVORATORI IN NERO
L’assessore Saccardi ha risposto ad una domanda d’attualità di PRC

In merito ai 109 lavoratori in nero trovati in un’azienda del territorio fiorentino, l’assessore al lavoro Stefania Saccardi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità del gruppo di Rifondazione Comunista. “La Guardia di Finanza di Castelfiorentino ha effettuato questa verifica – ha spiegato l’assessore Saccardi – ma l’azienda di cui si discute ha sede nell’hinterland fiorentino e per la precisione a Campi Bisenzio. Questa è, tra l’altro, una vicenda che è coperta dal segreto istruttorio. Da quanto sappiamo c’erano dei lavoratori regolari che però percepivano il 60% della retribuzione oraria in nero e c’era una quantità di lavoratori che erano, invece, interamente a nero. In più sono partite notizie di reato per l’autorità giudiziaria, con riferimento a fatture per operazioni inesistenti per circa 7 milioni e mezzo di euro. Naturalmente la Guardia di Finanza ha fatto tutte le segnalazioni del caso, non solo all’autorità giudiziaria, ma anche all’INAIL, all’INPS, all’ufficio del lavoro, a tutti gli enti preposti e interessati. L’amministrazione provinciale, per vigilare su questi casi, sta lavorando da un po’ di tempo su un progetto insieme anche alla Regione Toscana che riguarda la lotta al lavoro nero, soprattutto in edilizia. Stiamo mettendo in piedi un progetto che preveda due tipologie di protocolli d’intesa uno che si riferisce ai lavori che riguardano direttamente la Provincia, cioè agli appalti che dà la Provincia e l’altro che riguarda invece il lavoro nero in edilizia, che è un progetto che facciamo insieme alla Regione Toscana che cerca in parte di informare i lavoratori sui loro diritti e in parte dare delle opportunità per fare emergere e denunciare le situazioni di lavoro in nero”. Calò ha replicato che: “Nell’ultima stesura del nuovo patto per lo sviluppo, tra Assindustria e parti sociali, questo argomento riferito anche alle buone pratiche non è stato messo in evidenza. Il problema del lavoro nero e sottopagato ed i ricatti che si fanno a cittadini che sono in attesa di permessi di soggiorno ci preoccupa molto. Dobbiamo promuovere una cultura, non solo della legalità ma anche una cultura dell’accoglienza e dell’integrazione”.

30/11/2006 17.36
Provincia di Firenze