HomeSIMS: INTERVENTO DELLE ISTITUZIONI PER MANTENERE L’AZIENDA A REGGELLO
Assessore Saccardi: “Impegno per il mantenimento dell’occupazione e per la sicurezza dei lavoratori”. Presidente VI Commissione Calò: “Incontro interlocutorio”
Oggi il Sindaco di Reggello ha convocato un incontro con le rappresentanze sindacali e l’azienda SIMS di Reggello cui hanno partecipato anche il Sindaco di Incisa, il Sindaco di Rignano, l’Assessore al lavoro della Provincia di Firenze Stefania Saccardi, il Presidente ed il Vice Presidente della VI Commissione consiliare ed alcuni consiglieri della maggioranza in Consiglio provinciale. Le istituzioni hanno manifestato la volontà di mantenere l’azienda sul territorio ma hanno anche invitato l’azienda ad adottare tutte le misure necessarie a garantire la sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente circostante. Il Sindaco di Reggello e le altre istituzioni presenti hanno preso atto della volontà dell’azienda di mantenere i livelli occupazionali, di migliorare le condizioni dei lavoratori e le relazioni sindacali ed il Sindaco di Reggello ha deciso di riconvocare tutti gli intervenuti per la fine di aprile 2007 al fine di verificare i progressi avvenuti. “Tutte le parti devono farsi carico, fino in fondo ed ognuna nell’ambito delle proprie competenze e dei propri compiti – ha detto al termine dell’incontro l’assessore Saccardi – del problema della SIMS di Reggello per poter raggiungere il comune obiettivo del mantenimento dell’occupazione, della sicurezza dei lavoratori e del rispetto e della salvaguardia dell’ambiente circostante”.
“La riunione è stata utile – aggiunge Andrea Calò, Presidente della VI Commissione consiliare – ma interlocutoria perché ci aspettiamo la ripresa delle relazioni sindacali e che l’azienda onori gli impegni assunti in sede di negoziazione sullo standard di sicurezza, piano industriale, ricerca e innovazione. Siamo altresì preoccupati dal fatto che la SIMS acquisti piena consapevolezza sui materie quali: manutenzione, innovazione, adeguamento degli impianti dal punto di vista normativo poiché sono le uniche condizioni per le quali l’azienda può continuare la sua attività nel territorio che la ospita”.
Provincia di Firenze