ALTA SCUOLA PER LA PELLETTERIA ITALIANA
Approvata, all’unanimità, mozione in Consiglio provinciale
L’Alta Scuola per la pelletteria italiana a San Colombano. Il Consiglio provinciale ha approvato, all’unanimità, la mozione dei consiglieri Biagini, Bernardini, Gori, Sottani, Romei (DS) e Giunti (La Margherita) che impegna la Giunta a dare attuazione al Progetto FELAFIP, coerentemente con i programmi inseriti nell’Area tematica “Formazione e lavoro come sistema integrato” del PPS, attraverso la firma del protocollo d’intesa con l’Associazione S. Colombano; a sostenere i progetti del Consorzio Centopercento e dell’Associazione S. Colombano per la realizzazione dell’Alta Scuola di Pelletteria Italiana; a sviluppare e promuovere azioni di informazione e sensibilizzazione fondamentali per la costruzione della consapevolezza dell’importanza di favorire processi di produzione e distribuzione che perseguono obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale e ad inviare il seguente ODG agli enti e ai soggetti sostenitori dell’Alta Scuola di Pelletteria: Firenze, Scandicci, Sesto Fiorentino, Calenzano, Campi Bisenzio, Signa, Pontassieve, Mugello e Val di Sieve, Montagna Fiorentina, Valdarno Fiorentino, Empolese-Valdelsa. L’assessore alla formazione Elisa Simoni, attraverso l’assessore ai rapporti con il Consiglio Valerio Nardini, ha sottolineato come: “E’ previsto nella prossima settimana un incontro con la dottoressa Laura Chini, direttrice del centro di formazione San Colombano ed i sindaci dei Comuni di Pontassieve e Scandicci, che insieme a Assindustria, Confartigianato, Gucci attualmente sostengono l’Alta scuola di pelletteria italiana. L’incontro – ha illustrato Nardini – è finalizzato alla concertazione per la sottoscrizione del protocollo d’intesa con l’associazione San Colombano e la valutazione delle azioni necessarie per la eventuale creazione di una succursale della stessa scuola di formazione”. Sottani ha sottolineato come: “Questa è una realtà del nostro territorio assai importante. Sono circa 2400 le aziende che in Toscana operano nel settore della pelletteria, di questo l’80% è nella nostra Provincia. Ma al di là del dato quantitativo credo sia importante andare ad assistere ed affiancare le nostre imprese che hanno affrontato in questi anni una fase di grande ristrutturazione. Insistendo sulla ricerca, sull’innovazione, sull’esistenza di luoghi ove si possano sperimentare nuovi materiali, possiamo far sì che il Made Italy possa continuare ad essere una fonte di ricchezza e di promozione”. Per Tondi (UDC): “Il più ampio sostegno possibile, anche a fronte di una crisi che il territorio toscano sta subendo”. D’accordo Lensi (FI) e Lazzerini (PdCI): “Un’iniziativa importante”.
02/12/2006 14.06