Città Metropolitana reinternalizza riscossione canone occupazione suolo pubblico
Obiettivo migliorare le modalità di pagamento, i tempi e le strategie di riscossione e i canali comunicativi
Finora la Città Metropolitana di Firenze ha optato per l’affidamento in concessione del servizio di accertamento e riscossione del canone dovuto per l’occupazione del suolo pubblico e l’installazione di mezzi pubblicitari.
Il Consiglio metropolitano ha approvato a maggioranza (astenuti i consiglieri del centrodestra) una svolta nel senso della reinternalizzazione del servizio, approvando un atto di indirizzo illustrato all’assemblea dalla consigliera delegata Monica Marini.
Negli anni l’affidamento all’esterno (l’ultimo contratto verrà a scadenza il 18 novembre) di un’attività così delicata ha determinato una perdita di controllo sul procedimento amministrativo, che ora l’ente vuole recuperare, anche al fine di valorizzare le risorse presenti all’interno dei suoi uffici.
La scelta organizzativa di reinternalizzazione consentirà di gestire direttamente l’attività di accertamento e riscossione utilizzando risorse interne, con maggiore capacità e velocità nella rendicontazione delle somme incassate e contezza delle somme oggetto di mancata riscossione.
Consentirà inoltre di uniformare le modalità di interfaccia con il contribuente, standardizzando le modalità di pagamento, i tempi e le strategie di riscossione e i canali comunicativi.
I risparmi ottenuti saranno destinati al potenziamento del personale e delle dotazioni informatiche.