I DATI SUI RIFIUTI
Convegno su otto anni di gestione
Otto anni di gestione dei rifiuti in Provincia di Firenze, dal 1998 al 2005. A questo tema Provincia, Arpat e Ato 6 hanno dedicato una giornata di studio, i cui lavori si sono svolti oggi nella Sala Est Ovest di Palazzo Medici Riccardi.
Il dibattito è stato aperto dall’assessore provinciale all’ambiente, Luigi Nigi, che ha specificato che l’analisi dei dati disponibili sull’attuazione della pianificazione e la gestione dei rifiuti sul territorio negli ultimi anni vuole rappresentare un’occasione di riflessione sulla evoluzione complessiva del sistema e in particolare degli aspetti della raccolta differenziata e della riduzione della produzione dei rifiuti.
In base ai dati forniti nel corso del convegno, all’interno dell’Ato 6, che comprende la provincia di Firenze esclusa l’area Empolese-Valdelsa e con i suoi 829.000 abitanti è l’ambito territoriale più popoloso della Toscana, vengono prodotte annualmente 544.335 tonnellate di rifiuti urbani, con un aumento di 4.795 rispetto al 2004. Ogni abitante produce 653 chilogrammi di rifiuti. La percentuale di raccolta differenziata supera di poco il 35% (35,63%), marcando un più 1,61% sul dato del 2004. La differenziata cresce anche a Firenze (+1,1%) che raggiunge il 32,58%, mentre ogni fiorentino produce più spazzatura della media dell’Ato: 67,08 kg/anno.
La classifica dei virtuosi vede in testa alla classifica Tavarnelle Val di Pesa con il 48,23% di raccolta differenziata, seguita da Calenzano con il 47,89, terza Sesto Fiorentino con il 45,7% ed un balzo di +7,9% in un anno. Le peggiori performance dell’Ato 6 sono quelle di Marradi, ferma al 13,4%, Firenzuola con il 13,54% e Palazzuolo sul Senio con il 17,1%.
I comuni che producono più rifiuti per abitante sono: Calenzano con 1.118 kg/anno per abitante, Sesto Fiorentino con 780 e Tavarnelle Val di Pesa con 704. I comuni che producono meno rifiuti urbani pro-capite sono Incisa Val d’Arno con 452 kg/anno, Marradi con 509 e Vicchio con 520.
In provincia di Firenze vengono monitorati dall’osservatorio provinciale, come ha spiegato nella sua relazione, Sauro Mannucci, responsabile della Direzione gestione rifiuti dell’Amministrazione di Palazzo Medici Riccardi, la produzione dei rifiuti, la raccolta differenziata, l’attuazione della programmazione provinciale e di ambito, gli aspetti fiscali connessi alla gestione dei rifiuti.
Il monitoraggio si propone di individuare, attraverso un’analisi dei dati, gli eventuali punti di eccellenza o criticità del sistema al fine di consentire la verifica delle possibili linee di azione.
L’analisi dello stato di attuazione della pianificazione, sia provinciale che di ambito, rappresenta uno degli strumenti più significativi dell’osservatorio.
Rispetto agli obiettivi del Piano provinciale di gestione - che prevede un 45% di raccolta differenziata con guida del 55% al 2010, andata a regime del sistema impiantistico prevista sempre entro il 2010 e realizzazione di accordi inter-Ato per la gestione del periodo di transizione tra la situazione attuale e la fase a regime - si registra che la produzione prosegue la sua crescita come nel resto del paese e fino ad oggi la crescita delle raccolta differenziata è riuscita a compensarla, anche se questa tendenza è in diminuzione. Sono in esercizio: 2 discariche, 1 impianto termico, 2 di compostaggio, 1 di selezione e produzione di combustibile da rifiuti; sono in costruzione un impianto di compostaggio ed uno di selezione e produzione di combustibile; sono in progetto o in iter autorizzativo 1 impianto termico ed un ampliamento di discarica.
Significativa l’analisi degli aspetti fiscali. Con il nuovo regime fiscale nei primi tre trimestri del 2006 ben 22 Comuni dell’Ato6, con efficienza certificata per il 2004 maggiore del 35%, si sono visti applicare un’aliquota di 11 euro a tonnellata per smaltire in discarica i rifiuti tal quali, mentre l’aliquota per lo smaltimento dei rifiuti urbani trattati è rimasta invariata. Questi 22 Comuni hanno risparmiato così 4,49 euro per ogni tonnellata smaltita in discarica, rispetto all’aliquota applicata nell’ultimo trimestre del 2005.