LA CRISI ALLA RICHARD GINORI DI SESTO FIORENTINO
L’assessore Saccardi ha risposto ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista
Il Consiglio provinciale è tornato ad occuparsi della situazione alla Richard Ginori di Sesto Fiorentino con una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista. “Esprimo preoccupazione per la situazione della Richard Ginori dopo che è saltata l’operazione Bormioli – ha spiegato l’assessore al lavoro Stefania Saccardi – e non sappiamo nemmeno che cosa succederà, adesso, sotto il profilo del rapporto tra l’azienda e le banche. Certo che le ultime vicende lasciano abbastanza sconcertati rispetto a quello che è il mondo dell’imprenditoria, almeno in questa vicenda. L’imprenditoria è sempre pronta ad attaccare pesantemente il mondo della politica per la Finanziaria e per altre vicende ma, francamente, nella questione della Richard Ginori, che non è irrilevante, non ha dato prova né di efficienza, né di serietà né di capacità imprenditoriale. Mi pare difficile prendere qualsiasi iniziativa anche perché in questa situazione la Provincia non sa con chi parlare”. Per Calò: “Questo Consiglio provinciale deve tornare a battere un colpo intorno alla Richard Ginori. Le istituzioni devono tornare a riallacciare un rapporto che forse, in questo momento, si è un pochino attenuato. C’è un problema che riguarda il mercato finanziario, i titoli e le borse e poi c’è un problema, forse quello più grave, che riguarda il futuro di questa importante azienda e soprattutto la salvaguardia delle professionalità e dei livelli occupazionali. Come Presidenza della Sesta Commissione consiliare abbiamo intenzione, con il Presidente del Consiglio provinciale Massimo Mattei, di mettere in piedi una visita all’RSU ed alla stessa fabbrica”.
14/12/2006 14.22