Sport: torna il Giro ciclistico del Valdarno. 43 esima edizione
Corsa per dilettanti Élite e under 23, si correrà lunedì 6 settembre
Torna il Giro ciclistico del Valdarno, nel segno della ripartenza, dopo un anno di stop dovuto alla pandemia. L’edizione numero 43 della gara ciclistica per dilettanti, categorie Élite e Under 23, che si disputerà il 6 settembre, è stata presentata al palazzo del Pegaso della Regione Toscana. Alla conferenza stampa hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, il presidente della Regione, Eugenio Giani e il consigliere regionale Cristiano Benucci, con gli organizzatori dell’evento e il sindaco di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai. Il consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato allo Sport Nicola Armentano ha inviato un messaggio.
La manifestazione è organizzata dal Gruppo Sportivo Nuovo Pedale Figlinese, con il patrocinio del Consiglio regionale della Toscana, che assicura anche un contributo economico alla manifestazione. Si correrà per la prima volta di lunedì e non, come da tradizione, il martedì. La corsa si sviluppa su un percorso di circa 175 chilometri, si attendono come sempre le imprese di ragazzi che presto potrebbero diventare i protagonisti del grande ciclismo dei prossimi anni. Il Giro del Valdarno, ricordano gli organizzatori, è da sempre un trampolino di lancio per i giovani talenti. Nell’albo d’oro, figurano Giuseppe Saronni, Francesco Moser, Franco Chioccioli e Michele Bartoli.
Per ragioni legate alle misure di sicurezza anti Covid, la punzonatura si terrà in a piazza Marsilio Ficino a Figline Valdarno, la partenza intorno alle 13 in piazza Capanni, a Incisa. Si parte con un anello da ripetere per quattro volte sulle strade di Incisa, con passaggio davanti a Casa Petrarca, poi il ritorno verso Figline, dove inizia il circuito finale da percorrere dieci volte, salendo verso lo Stecco, attraversando via San Martino e il Brollo, quindi di nuovo a Figline. Volata finale sulla salita dello Stecco e non, come di consueto, in piazza Marsilio Ficino.
Il saluto del presidente del consiglio regionale, Antonio Mazzeo, è anche un messaggio di incoraggiamento: “Il Giro del Valdarno incarna lo stesso spirito con cui abbiamo lanciato questa legislatura: guardiamo al futuro, puntiamo sui giovani, investiamo sui talenti. Abbiamo voluto fare questa presentazione qui insieme, sono contento che anche il presidente della Regione sia presente: dà il segno dell’importanza che ha lo sport per noi. Bisogna dire che la presidenza Giani ha impresso un cambio di passo rispetto al passato. Per la prima volta abbiamo messo 10milioni di euro a sostegno dello sport”, aggiunge Mazzeo, che si rivolge agli organizzatori: “Voi non mollate, le istituzioni vi staranno accanto”.
“La Toscana è la terra del ciclismo come sport popolare. In un territorio così bello e significativo come quello del Valdarno, si dà un forte segnale di ripartenza, che è la caratteristica dello sport italiano in questa estate”, dice il presidente della Regione, Eugenio Giani. “Salutiamo questa ‘classica’ che segna la riapertura del ciclismo toscano e negli anni ha visto passare quelli che sarebbero poi diventati protagonisti di grandi successi e si rinnova grazie alla passione del gruppo sportivo figlinese, che basa la sua forza sul volontariato”. Giani conferma l’orientamento della Regione: “Sullo sport puntiamo molto e ovviamente sul ciclismo, in particolare sul ciclismo su pista, con il secondo velodromo da realizzare a Ponte Buggianese e il milione di euro stanziato di recente nella legge di coesione per far rivivere il velodromo a Firenze”.
“Occasione di sport e promozione del territorio, questo è per noi il Giro del Valdarno”, spiega Giulia Mugnai, sindaco di Figline e Incisa. “L’obiettivo immediato è di far tornare tante persone sulle nostre strade, poi cercheremo di riportare prima possibile l’arrivo in piazza, come vuole la nostra tradizione”. Il consigliere regionale Cristiano Benucci ricorda che “il Valdarno è terra di ciclismo, tante competizioni longeve e di prestigio sono state organizzate. Il Giro del Valdarno è una di queste e al gruppo del Nuovo pedale figlinese e al comitato organizzatore va il nostro grazie. Ripartiaamo da qui”.
“Ci sono idee nate per passione, come quella del Giro ciclistico del Valdarno, e che diventano un ponte verso gli altri, fino a coinvolgere persone che sembrano lontanissime e che invece ci raggiungono, da Paesi lontani, per partecipare. La nuova edizione del Giro – sottolinea Nicola Armetano, consigliere della Città Metropolitana di Firenze delegato allo Sport – è tanto più preziosa in questa stagione di riapertura che va affrontata, con delicatezza e entusiasmo, unendo all'agonismo il senso profondo dello stare insieme. Siamo tutti in gara per una nuova stagione del mondo. Stare accanto al mondo dello sport, ai tanti dirigenti pieni di passione ed entusiasmo, è una delle nostre priorità alla quale, anche in questa occasione, abbiamo voluto sostegno e collaborazione".
Il presidente del Nuovo pedale figlinese, Sandro Sarri, illustra il percorso e consegna al presidente Mazzeo, “che ringrazio per il contributo economico assicurato dal Consiglio regionale”, e al presidente Giani una medaglia in ricordo di questa edizione di ripresa dopo lo stop imposto dalla pandemia. “A oggi abbiamo già 160 iscritti, aspettiamo anche le ultime società toscane (c’è tempo fino al 2 settembre, ndr)”. Il presidente del gruppo sportivo saluta organizzatori e collaboratori, a cominciare da Amerigo Sarri, presente questa mattina a palazzo del Pegaso, “veterano della manifestazione e padre dell’attuale allenatore della Lazio, Maurizio”.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche il Comitato regionale della federazione ciclistica italiana, Saverio Metti, che ha voluto confermare il rilievo del Giro del Valdarno, “a una settimana dal campionato europeo di Trento e a due settimane dal Mondiale in Belgio: sarà indicativa per il commissario tecnico della che ha voluto confermare il rilievo del Giro del Valdarno, “a una settimana dal campionato europeo di Trento e a due settimane dal Mondiale in Belgio: sarà indicativa per il commissario tecnico della nazionale”.