Variante di Grassina, il Tar respinge il ricorso della ditta seconda classificata nella gara per i lavori - Video
La procedura di gara della Città Metropolitana è corretta. I Sindaci: "Stiamo lavorando per realizzare la Variante e mantenere l’impegno preso con le comunità di Bagno a Ripoli e del Chianti"
Variante di Grassina, la procedura di gara è corretta. Lo accerta il Tar della Toscana che ha respinto il ricorso presentato dalla ditta seconda classificata (il raggruppamento di imprese con capogruppo la società Polistrade) nell’affidamento dei lavori da parte della Città Metropolitana di Firenze, base appaltante dell’opera.
Nei mesi scorsi Polistrade si era rivolta al Tar contro il procedimento di affidamento e il lavoro della Commissione di gara, eccependo alcune decisioni tecniche e procedure. Oltre alla controinteressata ditta Rosi, si erano costituiti - al fianco della Città Metropolitana - i Comuni di Bagno a Ripoli, Impruneta e Greve in Chianti. Il Tribunale ha invece accertato che la procedura di gara è corretta e quindi anche l’operato della Commissione, condannando la ricorrente al pagamento delle spese legali nei confronti delle altre parti.
“Un passo importante – affermano il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, delegato della Città Metropolitana alla Mobilità, il sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani e il sindaco di Impruneta Alessio Calamandrei - adesso avanti spediti per la contrattualizzazione e la ripartenza dei lavori. È una sfida amministrativa molto complessa, ma stiamo lavorando per realizzare la Variante e mantenere l’impegno preso con le comunità di Bagno a Ripoli e del Chianti”.
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