LA MAPPA DEL TESORO VERDE E AZZURRO: ALLA SCOPERTA DELLE AREE PROTETTE
Una guida pubblicata dall’assessorato alle Politiche dell’Ambiente della Provincia con dati e itinerari sul ricchissimo patrimonio naturale del territorio fiorentino. Ecco dove è possibile ritirarla
Il Padule di Fucecchio è la più estesa ed una delle più importanti tra le “aree umide” interne italiane, questo è noto. Ma si può essere certi che molti meno sanno che la combinazione tra ricchezza di acqua, posizione ed orografia ha determinato la formazione di un microclima particolarissimo, che costituisce l’habitat per un’inestimabile ricchezza biologica. Addirittura convivono vegetali e animali di estrema diversità, fino a presenze relittuali di specie comparse con le glaciazioni del Quaternario. Si possono cogliere tantissime curiosità e conoscenze come queste scorrendo la “Guida delle aree protette e biodiversità sul territorio della provincia di Firenze, di formato tascabile, pubblicata in questi giorni dall’Amministrazione Provinciale fiorentina. “Le aree naturali protette hanno una capacità di attrattiva sempre più evidente – spiega l’assessore Luigi Nigi – sia per il valore in sé che per l’inserimento integrato nel paesaggio urbano e rurale del territorio di Firenze, al cui valore di insostituibile pregio contribuiscono in maniera determinante”. Per molti sarà una sorpresa scoprire che nell’Oasi di Gabbianello in comune di Barberino di Mugello, localizzazione primaria per il passaggio e la sosta nelle rotte migratorie attraverso gli Appennini, si fermano i fenicotteri, insieme ad altre rarità ornitologiche migratorie e stanziali che danno vita ad un prezioso e singolare panorama di diversità.
E la Piana? Non può apparire corretta l’immagine assai comune di una zona irreparabilmente compromessa dall’intervento umano, per chi conosce gli Stagni di Focognano o il Podere La Querciola, aree umide protette biologicamente collegate con le altre, mantenute tali nel corso di decenni dai governanti o dai cacciatori, da popolazioni lungimiranti, che le hanno strappate da altre necessità in momenti in cui si riconoscevano valori diversi a tali tipologie di risorse. Oggi in questi stagni e non solo nella zona di Fucecchio, sono tornate a nidificare le cicogne, ci sono garzette e aironi, anfibi particolari, specie vegetali palustri assai rare.
La ricerca e il livello scientifico delle classificazioni ambientali, storico-geologiche, della flora e della fauna, puntualmente aggiornati fino alla stampa, non limita affatto la piacevole curiosità della lettura e l’effetto sorpresa nello scoprire il tesoro di una natura che davvero ci circonda; una natura che possiamo godere con soddisfazione e rispetto, ma anche con facilità perché si trova a poca distanza da noi, dai nostri spazi congestionati, raggiungibile anche a piedi o in bici dalla città, come nel caso dell’area protetta del Torrente Terzolle subito sopra a Careggi, o in quella del Torrente Mensola nei pressi di Coverciano.
Il volume, curato da Gianni Bettini e Barbara Gargani dello Studio Biosfera, risponde ad un’esigenza di definizione e classificazione delle aree: si legge così che in provincia di Firenze c’è un sistema delle aree protette costituito da una Riserva naturale provinciale e 12 Anpil (aree naturali protette di interesse locale, di cui 5 aree umide e 7 aree collinari o montane), che si affiancano e talvolta si sovrappongono alla rete di Siti di interesse regionale mirati a funzioni di protezione di habitat e di specie determinate. Per un totale di 9600 ettari, pari al 3 per cento della superficie totale del territorio provinciale.
Siamo davanti a una vera e propria “guida” perché per ogni area ci sono indicazioni di come si arriva, dei luoghi da non perdere e degli itinerari consigliati, dei numeri utili dove ci sono uffici informazione fino alle guide e ai testi da consultare. Le immagini sono molte e di grandissima suggestione: in particolare quelle della fauna implicano un livello assai elevato di preparazione scientifica e professionalità.
La Guida delle Aree Protette e Biodiversità sul territorio della Provincia di Firenze è gratuita e si può trovare all’interno delle aree stesse, all’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia in Ginori e all’U.o. Conservazione della Natura e Biodiversità della Provincia di Firenze in Via Mercadante 42, tel. 055 2760828.