AN SU ITALIA WAVE
Garantire la legalità e la sicurezza per la manifestazione di Campi
“Abbiamo presentato una domanda d’attualità in Provincia – dichiarano i Consiglieri Provinciali di An Guido Sensi, Nicola Nascosti e Piergiuseppe Massai – per sapere se l’ente ha intenzione di finanziare o meno l’Italia Wave, noto nella sua versione aretina, per gli scandali legati allo spaccio di droga dopo lo scoop delle Iene, quando nel tragitto dall’ingresso al luogo dove l’inviato televisivo doveva porre la tenda (poche centinaia di metri), ben quattro spacciatori gli si avvicinarono offrendo droghe pesanti. Abbiamo più volte sostenuto che manifestazioni del genere non fanno bene a nessuno ma anzi sono solamente uno spreco di denaro pubblico. L’organizzatore della kermesse, ha più volte dichiarato che per la messa in opera della manifestazione sono necessari 2 milioni e mezzo di euro e nel caso non si raggiungesse la somma la scelta sarebbe di procedere ad un annullamento. La manifestazione non è quindi un obbligo. Sarà necessario procedere ad una valutazione coerente ed attenta per evitare di dover incorrere nella scandalosa situazione che ha visto protagonista Arezzo in questi anni. Per questo, anche insieme ai Consiglieri Comunali, abbiamo proposto, nel caso , di denominare la suddetta manifestazione "No drug Wave". Ci rimettiamo alla sensibilità dell’Assessore alla Cultura Folonari nel procedere ad un eventuale finanziamento, condizionando il medesimo a che tale manifestazione si sviluppi e venga creata per ribadire il no alla droga. La manifestazione infatti – concludono gli esponenti di An - potrebbe rappresentare un’occasione importante per confermare la ferma opposizione allo spaccio di droga che ogni anno fa molte vittime tra i giovani”.
Piergiuseppe Massai
Guido Sensi
Nicola Nascosti