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PALAZZO MEDICI RICCARDI, PALAZZO VECCHIO E PALAZZO BASTOGI ILLUMINATI IN OCCASIONE DELLA SESSIONE ONU IN CUI SI DISCUTERÀ DELLA MORATORIA SULLA PENA DI MORTE
Approvata, all’unanimità, mozione del Consiglio provinciale

“La pena di morte è un atto ingiusto e immorale che pretende di chiudere l’infernale circuito della violenza mortale e invece lo riapre perché in realtà pratica la vendetta per conto altrui”. La presidente della VII Commissione Consiliare Gloria Campi ha presentato, con queste parole, la mozione che è stata votata all’unanimità dal Consiglio provinciale e che: “Impegna la Giunta Provinciale di Firenze a prendere contatti e a concordare con il Sindaco del Comune di Firenze e con il Presidente della Regione Toscana, una grande azione di sensibilizzazione e di mobilitazione in occasione della sessione all’ONU in cui si discuterà della moratoria, provvedendo all’illuminazione contemporanea di Palazzo Medici Riccardi, Palazzo Vecchio e Palazzo Panciatichi come impegno, forte, davanti a tutto il mondo che la nostra comunità ripudia la pena di morte; di porre in essere tutte le iniziative necessarie per dare continuità e tenere alta l’attenzione e la discussione sul tema dell’abolizione della pena di morte in tutto il mondo; a rafforzare la propria iniziativa politica e culturale ad ogni livello, nelle relazioni internazionali, di cooperazione, di amicizia ma in maniera particolare nei rapporti di gemellaggio, per mettere al bando la pena di morte”. Per Massai (AN): “Si parla di pena di morte solo quando ci sono fatti eclatanti come l’esecuzione di Saddam Hussein. Da politico e da cattolico penso che la battaglia contro la pena di morte non si deve fare solo in momenti emozionali ma debba essere una costante in termini di valori”. Per Marconcini (PdCI) è, invece, giusto fare riferimento all’ultima pena capitale che ha fatto discutere: l’uccisione di Saddam Hussein. “Perché si deve essere contro la pena di morte in Cina come a Cuba ed in ogni parte del mondo. Essere contro la pena di morte vuole dire essere contro un tipo di atteggiamento che in qualche modo tende ad alimentare una sorta di legge del taglione”. Lensi (FI) ha ricordato: “L’iniziativa non violenta di Marco Pannella e dei radicali perché la questione della moratoria sulla pena di morte fa parte del percorso privato, personale e politico di ciascuno di noi. Il documento che approviamo potrebbe essere una grande prova di civiltà per la Toscana che, per prima, ha abolito la pena di morte”. A favore Targetti (PRC): “Ed invitiamo la Provincia a riprendere con forza e continuità la campagna che già da alcuni anni ha portato avanti contro la pena di morte con progetti formativi ed iniziative nelle scuole”.

24/01/2007 13.57
Provincia di Firenze