Italcanditi. Gandola (FI nel Centrodestra): "Delocalizzazione colpo mortale"
Il consigliere metropolitano: "Salviamo l'azienda e apriamo subito un confronto un dibattito sul marketing territoriale. Propongo di convocare la prossima seduta del Consiglio Metropolitano a Marradi"
“La delocalizzazione proposta da Italcanditi rappresenta il colpo mortale, in una situazione già difficile. Per questo occorre mettere in campo tutto quanto è possibile, anche quello che non è mai stato provato, per non vedere il paese di Marradi diventare un paese dormitorio, o peggio, un paese fantasma. È tempo di agire, di costruire, di rovesciare un destino che oggi sembra segnato ma che forse può essere modificato con una reazione immediata”.
Si sono espressi così Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia nel Centrodestra per il centrodestra; Raffaella Ridolfi, capogruppo di 'Siamo Marradi' e Rodolfo Ridolfi, capogruppo di Forza Italia all’Unione dei Comuni, intervenuti durante il consiglio comunale convocato davanti allo stabilimento di Italcanditi a Marradi.
"Abbiamo la necessità di iniziare a seminare per il futuro - continuano gli esponenti di Forza Italia - abbiamo bisogno di grande competenza e concretezza, passando dalla propaganda all’azione sapendo che siamo già in ritardo. Siamo chiamati tutti a mettere in campo azioni per uscire da questo pantano. Ora occorre salvare l’azienda ma è al contempo necessario riaprire un dibattito sul marketing territoriale, sulla valorizzazione del marrone di Marradi, abbandonando logiche di appartenenza della filiera politica.
Da qui le proposta: chiediamo alla Città Metropolitana di Firenze, nonché all’Unione dei Comuni, di svolgere una seduta del loro consiglio nel territorio marradese per discutere della crisi dell’ortofrutticola del Mugello e come questa vicenda sia la cartina di tornasole di una fragilità territoriale e di sistema regionale che deve essere messa tra le priorità di tutti gli ambiti istituzionali".
“Sul punto - ha assicurato Gandola - mi farò immediatamente portavoce in Città Mmetropolitana chiedendo che una prossima seduta del Consiglio si tenga a Marradi. Certo, ha aggiunto, oggi si è sentita la mancanza della Metrocittà durante la seduta del Consiglio Comunale, dove è intervenuto unicamente il presidente della Regione. Da parte del nostro ente serve, dunque, uno sforzo maggiore, non solo oggi, durante la contingenza, per consentire un positivo sbocco della vertenza, ma anche per il futuro, verso tutta la vallata dell’alto Mugello, verso cui abbiamo il dovere di garantire maggiori servizi a partire, ad esempio, da una più adeguata tutela del territorio, delle sue infrastrutture e della sua viabilità”.
“Per parte nostra - hanno concluso Gandola e Ridolfi - è urgente dare mandato per trovare nuovi soggetti imprenditoriali pronti a rilevare il sito di Marradi ma anche per selezionare e rendere spendibili sul mercato nuove produzioni agroalimentari legate al nostro territorio. La città di Marradi è già scesa sotto i 3mila abitanti ed ora è necessaria un’immediata inversione di tendenza per garantire sviluppo e benessere a tutta la comunità”.