"Sul campo da rugby di Gambassi pende l’incognita dei tempi"
Per il consigliere metropolitano di FI nel Centrodestra Paolo Gandola "il sistema degli appalti è da rifondare completamente"
Burocrazia e i soliti ritardi e problemi legati agli appalti pubblici: queste "le ingenti carenze che stanno alla base dei gravi ritardi nella costruzione del Campo da Rugby nell’area per attrezzatture sportive in Via Meucci a Case Nuove nel Comune di Gambassi Terme, salutato ormai anni fa come un intervento che, una volta realizzato, sarà un vero vanto per il territorio", dichiara Paolo Gandola, consigliere Metropolitano di Forza Italia nel Centrodestra per il cambiamento insieme alla coordinatrice FI di Gambassi Francesca Martini e Filippo Ciampolini, vice coordinatore provinciale azzurro.
"Siamo alle solite – prosegue Gandola – su sollecitazione della nostra referente territoriale Francesca Martini, nelle settimane scorse ho fatto un apposita richiesta di accesso agli atti in Città Metropolitana, visto che l’intervento di realizzazione del nuovo campo da rugby sarà finanziato per tramite del 'bando periferie' ormai datato 2016 e che passa proprio tramite la gestione della Città Metropolitana. La risposta da parte degli uffici metropolitani, va detto, è rassicurante per ciò che concerne la questione dei fondi; sembrerebbero infatti salvi sebbene saranno utilizzati con anni e anni di ritardo, ma il vero problema che emerge è il solito rimpallo tra appaltanti e appaltatori. Un insieme di screzi, burocrazia, contrasti e richieste al limite del contenzioso che hanno rallentato e per alcuni mesi addirittura bloccato il cantiere".
Ora l’ultima data utile per la conclusione dei lavori "è fissata per il 28 febbraio 2022, ma è pensabile che sia una data effettivamente rispettata? – si chiedono Gandola, Martini e Ciampolini - Dalla situazione generale del cantiere diremmo di no, ma per questo la palla ora passa al Comune di Gambassi e al Sindaco che deve dare spiegazioni in modo trasparente e senza fronzoli alla cittadinanza e al Consiglio comunale che attende una risposta definitiva.
Siamo di fronte all’ennesimo esempio di come vi sia l’assoluta necessità di mettere mano alla legislazione sugli appalti, per rendere meno stringenti e vincolanti alcune procedure che, soprattutto nella fase del contenzioso per varianti e richieste di aggiornamento prezzi, in questi mesi e anni sta davvero mettendo a dura prova la pazienza di enti pubblici e cittadini esasperati per il continuo ritardo nella realizzazione di opere necessarie e utili alla collettività".