Omaggio floreale di Gandola sulla tomba di Dino Campana a Badia a Settimo
Nel 90° anniversario della scomparsa. Il consigliere metropolitano di FI nel Centrodestra: "Doveroso il nostro ricordo per una delle figure più rilevanti di inizio Novecento"
“Dino Campana rappresenta sicuramente una delle figure più rilevanti di inizio Novecento, l’ultimo dei poeti maledetti che conobbe l’abisso della follia finendo ricoverato nell’ospedale psichiatrico di Castelpulci, essendo affetto da una severa forma di schizofrenia.
Nel novantesimo anniversario della sua scomparsa, mi sono recato presso la chiesa di Badia a Settimo a Scandicci per deporre un omaggio floreale sulla lapide che ne ricorda la sepoltura”.
Così si esprime Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia nel Centrodestra per il cambiamento, in occasione del 90° anniversario della scomparsa del poeta.
“Nato a Marradi e vissuto anche a Lastra a Signa - spiega Gandola - è per noi un dovere ricordare la sua figura, omaggiando il poeta rimasto nella storia, e conosciuto al mondo, per aver dato vita ai Canti Orfici. Campana fu un poeta vero, un precursore dei tempi tanto che, nei suoi versi, riletti oggi, si coglie il tratto distintivo della poesia del Novecento, con il suo flusso ininterrotto di armonie che si intrecciano, un poeta discusso e suggestivo, per tutti noi un vero e proprio poeta visionario, anzi visivo.
Per questo oggi, nell’anniversario della sua scomparsa abbiamo voluto ricordare la sua figura e mercoledì alle 18:30 promuoveremo un convegno online con la partecipazione di Rodolfo Ridolfi, Presidente del Premio Dino Campana online, Paolo Giovannini, coordinatore provinciale e capogruppo al Comune di Lastra a Signa, Enrico Gurioli, giornalista; Jacopo Vannini Produttore e regista, Barbara Kal, attrice e conduttrice radiofonica e Riccardo Monopoli attore e regista”.