AN SULLA RIORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI GUARDIA MEDICA DA PARTE DELLA REGIONE
“Svantaggiati i piccoli comuni già penalizzati da tagli a vari servizi”. Presentata domanda d’attualità
I consiglieri provinciali di Alleanza Nazionale Piergiuseppe Massai e Nicola Nascosti hanno presentato, in Consiglio provinciale, una domanda d’attualità sulla riorganizzazione del servizio di Guardia Medica. “Questa riorganizzazione, demandata alle ASL, verrebbe effettuata in ordine al recepimento della Convenzione Nazionale per la Medicina Generale, che prevede un rapporto di una postazione di Guardia Medica ogni 5.000 abitanti, con la possibilità di una forbice di flessibilità pari al 30%. Vi sono molti comuni della Provincia di Firenze – spiegano i consiglieri Massai e Nascosti – che si trovano in aree svantaggiate e montane già penalizzate da tagli a vari servizi (ad esempio uffici postali); in caso di riorganizzazione delle postazioni di Guardia Medica in base ai parametri massimi – da 5.000 a 6.500 abitanti – vi sarebbe una riduzione tale del servizio per cui, per qualsiasi esigenza di merito, i cittadini sarebbero costretti a rivolgersi ai punti di primo o pronto soccorso che, solitamente, sono lontani dai luoghi di residenza, oppure, ad oberare di chiamate il centralino del 118 rischiando seri problemi di gestione del servizio di emergenza; l’afflusso ai punti di primo o pronto soccorso di casi codificabili come codici bianchi rischia di aumentare sensibilmente mettendo in seria difficoltà detti servizi e costringendo i cittadini, come previsto dalle norme regionali, a pagare il corrispondente ticket e ad essere considerati di serie B rispetto a chi usufruisce del servizio gratuito di Guardia Medica. Domandiamo al Presidente della Giunta se è a conoscenza di detta riorganizzazione e dei parametri che sono stati comunicati da parte della Regione alle ASL della Provincia al fine di effettuare la riorganizzazione della Guardia Medica; se è a conoscenza di un monitoraggio del servizio sanitario per arrivare a detti parametri e se è stato tenuto conto delle difficoltà che hanno i tanti comuni montani della Provincia, che si vedono tagliare continuamente servizi con il rischio di spopolamento di tali zone; se non reputi opportuno intervenire urgentemente presso la Regione Toscana affinché, nell’ambito della contrattazione che questa ha in atto con le OO.SS. dei medici per l’attuazione della Convenzione succitata, sia adottato il massimale di flessibilità in diminuzione rispetto al citato rapporto 1/5.000 per la Provincia di Firenze”.
I Consiglieri Provinciali
Piergiuseppe Massai Nicola Nascosti