578 ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO NELLA PROVINCIA DI FIRENZE
Nasce www.retenoprofit.it. Tutti i dati nel portale realizzato dall’assessorato alle Politiche sociali impegnato nella diffusione del bilancio sociale
Nei 44 comuni che compongono la provincia di Firenze sono presenti 578 organizzazioni di volontariato. Il Comune che vanta la presenza del maggior numero di organizzazioni è naturalmente quello del capoluogo con ben 267 presenze.
I dati sono contenuti in un rapporto fotografia edito dalla Provincia di Firenze e presentato stamani dall’assessore alle Politiche sociali Alessia Ballini, insieme a Luca Bagnoli, del Dipartimento Scienze Aziendali Università di Firenze; Maurizio Catalano, dell'Associazione ‘Le Reti di Kilim’; Marco Jozzi della Società Bestel s.r.l. di Firenze; Massimo Tarassi, dirigente Direzione Istruzione e Sociale della Provincia; Liuba Ghidotti, dirigente Centrale Servizi alla Persona della Provincia.
Dai dati raccolti risulta che nel 2005 nella provincia di Firenze erano presenti 277.304 soci di organizzazioni di cui 144.038 uomini e 133.266 donne queste cifre significative indicano che mediamente circa il 32% degli abitanti della provincia è socio di una associazione di volontariato.
In 168 organizzazioni è presente anche personale retribuito. Dai dati attualmente presenti si rileva che sono 1.737 le persone che lavorano nelle organizzazioni di cui 950 come dipendenti e 787 come collaboratori. Tra i dipendenti sono 499 le donne occupate e 451 gli uomini per un totale di 1.134.426 ore di lavoro prestato. Tra i contratti di collaborazione invece 311 riguardano personale maschile e 476 personale femminile, per un totale di 159.934 ore di lavoro.
In 57 organizzazioni sono impegnati inoltre 202 giovani del Servizio Civile. Tra questi 79 sono i ragazzi, mentre le ragazze coinvolte sono 123 che nel complesso hanno prestato 156.393 ore di lavoro.
Per quanto riguarda le fonti di finanziamento utilizzate per portare avanti i loro servizi le organizzazioni sono ricorse nella maggior parte dei casi a finanziamenti provenienti da una convenzione (30%) o da risorse proprie (45%) e solo marginalmente a contributi pubblici (10%) o privati (15%).
Anche per tutte queste realtà, insieme alle cooperative sociali e alle associazioni di promozione sociale, è nato www.retenoprofit.it, il Portale internet che la Provincia di Firenze ha realizzato per agevolare una maggiore diffusione di conoscenza del terzo settore o “no profit” con cui si vogliono definire, spiega l’assessore alle Politiche sociali Alessia Ballini, tutte quelle entità che svolgono attività e servizi di pubblico interesse, con finalità e motivazioni solidaristiche, senza trarne utili personali o collettivi. In pratica sono realtà che si collocano in uno spazio intermedio fra i compiti istituzionali delle Pubbliche Amministrazioni e l'offerta del "mercato". “Pensiamo – continua Ballini – di poter dare un contributo concreto alla comunicazione nel Terzo Settore ed alla semplificazione di modelli e procedure, mettendo a disposizione il portale come strumento di rete, di proposta e di dialogo fra la Pubblica Amministrazione e la composita realtà del non profit, oltre ad un utile servizio per tutta la cittadinanza”.
“Retenoprofit – osserva Liuba Ghidotti, dirigente centrale Servizi alla Persona della Provincia di Firenze – è un portale dove cittadini ed Enti possono trovare i dati aggiornati in tempo reale: sono le Organizzazioni non-profit stesse che inseriscono direttamente i propri dati (attraverso l’uso di una password), riguardanti attività, indirizzi, orari, eventi e quanto altro possa interessare, migliorando così la conoscenza delle stesse sul territorio, oltre ad avere un servizio di rete per adempimenti formali”. Accanto a retenoprofit, la Provincia sta portando avanti la diffusione del bilancio sociale presso gli Enti Non-profit, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Firenze e con l’Associazione ‘Le Reti di Kilim’. Il bilancio sociale è diventato fra l’altro, un modo per promuovere quella cultura del “rendere conto”, della responsabilità sociale, che è legato al concetto di qualità, di formazione e di crescita delle competenze”. Il bilancio sociale viene costruito spiegando, voce per voce, la destinazione delle risorse: ci si rende conto così dell’effettiva rispondenza tra attività e finalità dell’organizzazione. Combinare insieme i due strumenti Bilancio Sociale e Portale internet “retenoprofit”, consente alla Provincia di poter disporre di dati intanto visibili a tutti e per di più aggregabili e confrontabili, sia a fini statistici e conoscitivi, sia ai fini di una programmazione mirata delle politiche e degli interventi.