AUTOVELOX SULLA FI-PI-LI: ATTEGGIAMENTO RIGIDO DELLA PROVINCIA VERSO LE POSTAZIONI MOBILI DEI COMUNI
Il Vice Presidente Barducci ha risposto ad una domanda d’attualità di Londi (La Margherita)
Il Consiglio provinciale è tornato a discutere sugli autovelox grazie ad una domanda d’attualità di Paolo Londi (La Margherita). “Nei giorni scorsi l’Amministrazione ha annunciato il posizionamento delle dodici postazioni di autovelox sui tratti della Firenze – Pisa – Livorno. Un’iniziativa connessa alla sicurezza – ha spiegato il Vice Presidente della Provincia ed assessore alle infrastrutture e sviluppo Andrea Barducci – e non con un intento vessatorio o punitivo nei confronti degli automobilisti e degli utenti. Nelle prossime settimane vi sarà proprio la messa in opera delle postazioni ed abbiamo deciso di sottoscrivere con i Comuni che si affacciano sul tratto della FiPiLi i necessari accordi affinché queste postazioni non siano “raddoppiate” cioè, vale a dire, che altri Comuni di propria iniziativa possano mettere postazioni mobili perché questo andrebbe a detrimento dell’impianto complessivo che abbiamo fatto ma soprattutto si allontanerebbe da quello spirito e da quella logica preventiva a cui facevo riferimento. Purtroppo abbiamo avuto quello spiacevole episodio che è stato ben sottolineato e chiosato sia dall’intervento autorevole del Presidente ma anche del sottoscritto che hanno criticato, devo dire, anche con ragione ma duramente l’atteggiamento di quei Comuni che così inopinatamente si sono lasciati andare a un’iniziativa esattamente il giorno dopo che noi avevamo annunciato l’installazione degli autovelox. Confermo l’atteggiamento rigido da parte dell’Amministrazione provinciale verso tutti i Comuni anche perché i soldi delle multe, che noi ci auguriamo siano il meno possibile, li reinvestiremo in interventi di sicurezza e interventi di controllo sulla stessa FiPiLi quindi con un beneficio non solo per l’Amministrazione provinciale ma vorrei dire soprattutto per quei Comuni che si affacciano su questa strada”. Londi ha ricordato come: “La domanda è scaturita dalle polemiche alimentate, prima dalla lettera del Presidente, dalla precisazione dell’ingegner Parenti e dalla controreplica del Sindaco di San Miniato. Spiace per questi battibecchi istituzionali ma effettivamente la Polizia municipale non deve stare con postazioni mobili sulla superstrada e questo accordo deve essere rispettato”.