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FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL VALDARNO
L’Assessore provinciale Simoni risponde alle richieste del Consiglio Comunale di Figline con la proposta di un convegno per la prossima primavera

Dopo che il Consiglio Comunale di Figline si è riunito, a porte aperte, per affrontare la situazione economica ed occupazionale del Valdarno ed ha approvato un ordine del giorno in cui si chiede alla Provincia un incontro per istituire a breve un tavolo di confronto, l’assessore provinciale Elisa Simoni risponde alla richiesta con la proposta di un convegno sulla formazione e sullo sviluppo economico del Valdarno da organizzare insieme alle categorie economiche, alle organizzazione sindacali e alle imprese nella prossima primavera.
“Accolgo con favore la richiesta del Consiglio Comunale di Figline e del Sindaco Nocentini” afferma Simoni. “Una delle criticità che vengono più spesso evidenziate nell’approccio allo sviluppo territoriale è la carenza di integrazione tra le politiche economiche e le politiche delle risorse umane. Si rileva, in modo evidente, come in tutti i sistemi produttivi locali esistano forti legami con il sistema educativo e formativo di riferimento. La spontaneità che ha fatto nascere e sviluppare reti di imprese, molte volte, si è basata sulla presenza di competenze professionali radicate e sulla presenza di istituzioni formative. E’ chiaro che quando vogliamo passare dalla spontaneità alla programmazione, le nostre azioni di indirizzo e di supporto nella formazione divengono quanto mai fondamentali”.
Il convegno proposto dovrà servire ad una analisi attenta dei bisogni dell’area e a una conseguente azione di formazione da parte della Provincia. “Per prima cosa – continua Simoni - è necessaria un’attenta conoscenza dei territori e delle loro economie lavorando a tavoli di confronto tra gli attori che insistono sul territorio, gli enti locali, le organizzazioni sindacali e le associazioni di imprese per definire programmi di riqualificazione rivolti ai lavoratori occupati, ai giovani in formazione e alle aziende che “intraprendono”.
Diversi devono essere, secondo l’assessore, gli ambiti di intervento. Il primo è quello relativo alla necessità di fornire personale qualificato alle aziende: spesso esiste una mancanza di convergenza tra le richieste di profili professionali delle aziende e le competenze possedute dai soggetti in cerca di occupazione.
Il secondo è la necessità di formazione per l’imprenditorialità, dalla fase iniziale fino al consolidamento, supportando la crescita di impresa specialmente sul versante dell’innovazione.
Il terzo è il sostegno e la riqualificazione dei lavoratori interessati da crisi aziendali che devono, necessariamente, trovare una nuova collocazione lavorativa.
“Come Provincia – conclude Simoni - siamo pronti a lavorare insieme ai territori e riteniamo che sia l’unico vero modo perché la formazione possa rispondere alle aspettative più volte messe in evidenza dagli attori locali”.

15/02/2007 12.22
Provincia di Firenze