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RIAPRE LA PESCA: NUOVA ZONA ‘NO KILL’ SULLA SIEVE
Quattro chilometri e mezzo di fiume per gli appassionati di mosca e spinning

Sopralluogo sulla nuova Zona di pesca 'no kill' sulla Sieve

Domenica 25 febbraio riapre la pesca alla trota e ai salmonidi in tutte le acque libere della provincia di Firenze. Fanno eccezione all’apertura i tratti di corsi d'acqua sui quali insistono divieti di pesca.
L’apertura della pesca è accompagnata da una importante novità, rappresentata dalla nuova Zona a regolamento specifico sul fiume Sieve denominata ‘Tail Water Sieve’.
Si tratta di una tratto di circa quattro chilometri a mezzo di corso del fiume a valle di Bilancino sul quale la Provincia ha dato il via libera ad una nuova esperienza di pesca ‘no kill’ (i pesci pescati vengono subito liberati) per i tanti appassionati di pesca a mosca e spinning, in un’area di grande valore ambientale e facilmente raggiungibile sia da Firenze che dall’Autostrada del Sole.
Dopo la realizzazione dell’invaso si è fortemente ridotta la temperatura dell’acqua della Sieve per vari chilometri. Si è conseguentemente deciso di ripopolare il fiume con trote fario (Salmo trutta) di ceppo autoctono, procedendo alla loro protezione ed al loro monitoraggio.
Sono stati immessi 5 quintali di trote di taglia dai 22 ai 40 centimetri oltre ad un quintale di trotelle di circa 12 centimetri.
Per potere pescare nella ‘Tail Water Sieve’ bisogna essere muniti di licenza di pesca ed essere in possesso di un apposito tesserino giornaliero. Il numero massimo di pescatori ammissibili è di 40 persone per giornata, con priorità in ordine di tempo.
I tesserini giornalieri vengono rilasciati a San Piero a Sieve, al Bar Turismo, in via Provinciale, 5 (tel. 055 8498066, orario 5,30-22) e all’Antica Osteria di Novoli, in Via Case Nuove Taiuti, 8 (tel. 055 8486833, chiuso il martedì).
Insieme al tesserino viene rilasciata una scheda dove i pescatori devono annotare il numero delle catture per specie e taglie.
Il tratto della nuova Zona è suddiviso in due sottozone: una, dalla centrale idroelettrica fino alla confluenza con il torrente Anguidola, dove la pesca è consentita esclusivamente mediante l’uso della mosca galleggiante o sommersa lanciata con la coda di topo e munita di amo privo di ardiglione o schiacciato, con il limite massimo di due artificiali per montatura; una seconda, dalla confluenza con il torrente Anguidola a valle fino alla confluenza con il torrente Carza, dove la pesca è consentita anche a spinning con l’uso di esche artificiali munite di amo singolo privo di ardiglione o schiacciato.

Info: 055 354768, L 15-18, Ma-S 9-12
Addetto sorveglianza in loco: Calosci Massimo tel. 334 2647370

20/02/2007 12.26
Provincia di Firenze