IL CASO DELLA COOPERANTE DI VINCI ESPULSA DA ISRAELE
Approvata mozione in Consiglio provinciale
Il Consiglio provinciale ha approvato la mozione dei consiglieri di Rifondazione Comunista Targetti, Verdi e Calò sul caso della “focus person” incarcerata, condotta all’aeroporto di Tel Aviv ed espulsa dalle autorità israeliane. L’atto impegna il Presidente della Provincia ad intervenire presso le autorità italiane, e nell’ambito delle sue competenze verso le autorità israeliane, per chiedere spiegazioni su quanto accaduto alla cooperazione italiana, anche in relazione alla delega ad essa affidata dal Comune di Vinci ed al ruolo di supervisione su un progetto di cooperazione sanitaria internazionale regionale. “Un fatto avvenuto nei mesi scorsi – ha spiegato Targetti – e che ha coinvolto una signora che aveva avuto il compito dal Comune di Vinci e dall’assessorato alla sanità della Regione Toscana di partecipare in Palestina ad un progetto di cooperazione. Purtroppo all’aeroporto di Tel Aviv c’è stato questo fermo e la signora è stata trattenuta in un centro di detenzione per immigrati per un’intera notte poi è stata addirittura scortata e mandata a Zurigo da dove poi è rientrata in Italia. Noi chiediamo che la Provincia intervenga presso le autorità israeliane per chiedere spiegazioni su quanto accaduto alla cooperante italiana e per avere garanzie per il futuro”. Gloria Testi (DS) ha aggiunto che: “Il Comune di Vinci ha aderito a questo progetto della Regione Toscana per uno studio di fattibilità per la costruzione di alcuni reparti pediatrici nell’ospedale palestinese. Ci siamo mossi per chiedere spiegazioni su questo increscioso episodio e delegare e far intervenire la Regione nei confronti dell’ambasciata per chiarire questo episodio”.