HomeL’INCENDIO ALLA DISCARICA IL PAGO DI FIRENZUOLA
L’assessore Nigi ha risposto ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista
Sull’incendio alla discarica in località Il Pago a Firenzuola l’assessore all’ambiente Luigi Nigi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità di PRC. “Appena appresa la notizia dell’incendio alla discarica di Firenzuola abbiamo preso contatto con il Comune, l’Arpat, con il Comando Carabinieri di Borgo San Lorenzo ed il servizio subprovinciale Arpat, il quale ha dato, immediatamente, esiti negativi in quanto l’incendio aveva interessato infrastrutture collegate alla gestione della discarica ma lontane del corpo della discarica medesima: due strutture dell’azienda Hera, il casotto di servizio ed un prefabbricato, un furgone che conteneva alcune bombole, di cui una di GPL che è esplosa e una di acetilene che invece si è salvata grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco. Gli stessi Vigili del Fuoco hanno constatato l’assenza di incendio dal corpo della discarica e non ha rilevato motivi d’allarme per emissione di sostanze tossiche. Non vi sono state e non vi sono pericoli di tipo ambientale per la discarica e per le zone circostanti – sottolinea l’assessore Nigi – mentre, il punto riguarda, invece, la sicura origine dolosa dell’incendio, dichiarata da Carabinieri che hanno anche scoperto la forzatura delle chiusure di accesso dei cancelli, e questo è il vero elemento di preoccupazione, un episodio certamente inquietante che si colloca nella fase in cui sul futuro della discarica si scontrano opinioni diverse. Da questo punto di vista non abbiamo dubbi che si tratti di un episodio da condannare fermamente perché non ha nulla da spartire con quanto attiene alla protesta democratica e alla civiltà di una vertenza, per quanto dura, con gruppi politici e popolazioni”. Targetti ha chiesto il rapporto dell’Arpat: “Come elemento di rassicurazione per le popolazioni vicine. È ovvio che, nonostante lo scontro particolarmente aspro sul futuro della discarica, questi atti sono da condannare. Ribadiamo, ovviamente, l’opposizione all’ampliamento della discarica”.
Provincia di Firenze