PREOCCUPAZIONE PER LA BADONI DI CALENZANO
L’assessore Saccardi ha risposto ad una domanda d’attualità di Rifondazione Comunista
Preoccupazione è stata espressa dall’assessore al lavoro della Provincia Stefania Saccardi sulla situazione che si è venuta a creare alla Badoni (ex Benelli) di Calenzano. “Non ci sono grandi novità rispetto ad un paio di settimane fa. Sono a conoscenza della corrispondenza tra i legali della proprietà Benelli e dell’azienda Badoni e vi assicuro – sottolinea l’assessore Saccardi – che questo contribuisce a rendermi ancora meno tranquilla rispetto a questa vicenda. La Badoni continua a sostenere di volere mantenere l’azienda nel sito produttivo di Calenzano e di mantenere lo stesso livello occupazionale; non capiamo se ciò deve avvenire nei locali di proprietà della Benelli e quindi negli originali locali di produzione della ex Benelli oggi Badoni oppure in altri locali che loro pensano di reperire in zona. Il segnale positivo è che la proprietà ha deciso di procrastinare lo sfratto in relazione ai segnali positivi arrivati dal commissario straordinario, dottor Puccio, nominato dal Ministero. Col Sindaco di Calenzano ho già chiesto un nuovo incontro con l’onorevole Borghini, che è il delegato del Ministero a seguire questa vicenda, e con il dottor Puccio, per valutare lo stato attuativo dell’accordo che fu firmato il 14 novembre e che noi speravamo che chiudesse in qualche modo la vicenda e che invece ad oggi è ancora inattuata”. Per Calò: “La proprietà è riuscita, in modo inusuale, a fare diventare carta straccia un accordo e a fare diventare quasi carta straccia un impegno preso col Ministero delle attività produttive e con la Direzione aziendale che, in tempi non sospetti, si erano impegnati a rilanciare l’attività ed a prevedere un piano industriale. Indipendentemente dalle forzature della proprietà rimane il fatto che si sta tentando di portare via questa storica azienda”.