Regione Toscana
Cittą Metropolitana di Firenze

CITTÀ METROPOLITANA DI FIRENZE

Home Home > Comunicati stampa >  Comunicato stampa  

AGLI UFFIZI CON IL COLTELLO, L'ASSESSORE FOLONARI SCRIVE AI DIRETTORI DEI GIORNALI
"Farsi fotografare davanti alla Primavera di Botticelli brandendo un coltello potrebbe facilmente innescare una pericolosissima spirale di emulazione"

Cari giornalisti,
con questa mia lettera vorrei invitarvi a riflettere sull’irruzione di alcuni vostri colleghi negli Uffizi di Firenze che immagino, con il loro discutibile gesto, volessero denunciare l’esistenza di un sistema di sicurezza inefficiente in uno dei musei più prestigiosi al mondo.
La sicurezza dei musei italiani sta a cuore a tutti ed è sempre stata al centro dell’attenzione delle Sovrintendenze. Mi sento, tranquillamente, di affermare che nei 21.000 mila musei sparsi nel mondo, dagli Uffizi al British Museum, dal Louvre di Parigi al Metropolitan, i controlli sono gli stessi. Nonostante molti sforzi, esisteranno sempre dei margini difficili da gestire e da tenere totalmente sottocontrollo. E’ successo e succede ancora, anche negli aeroporti che per l’emergenza terrorismo sono, ad oggi, probabilmente, i luoghi più controllati. Certo è che se qualcuno ha la ferma intenzione di voler deturpare un quadro, lo potrà fare anche con una semplice biro. Tutti ricordiamo le 15 martellate con cui, nel 1972, un vandalo deturpò la Pietà di Michelangelo.
Viviamo in un Paese in cui personaggi come il famoso profeta del condom, hanno libertà d’azione e che, approfittando delle dirette televisive, espongono cartelli volgari e disprezzanti nei confronti delle istituzioni fino ad arrivare ad insultare il Santo Padre. A questi esempi si aggiungono dati allarmanti. In Italia le persone che soffrono di varie forme di depressione che spesso portano a compiere gesti inconsulti per attirare l’attenzione, sono oltre un milione e mezzo.
Stretti controlli sono assenti anche agli ingressi delle più grandi testate italiane dove chiunque potrebbe accedervi con facilità fino ad arrivare davanti alla vostra scrivania e minacciarvi per un articolo.
Tornando al cuore del problema, ciò non significa che le pregiatissime opere d’arte sono in balia dei primi incivili che si aggirano lungo i corridoi dei musei.
Ben vengano – dunque - le inchieste giornalistiche che mettono in luci eventuali falle o lacune dei sistemi di sicurezza. Ma le denunce devono essere portate avanti con buonsenso e con consapevolezza delle conseguenze.
Mi riferisco al fatto che farsi fotografare davanti alla “Primavera” di Botticelli brandendo un coltello potrebbe facilmente innescare una pericolosissima spirale di emulazione. Interpretare il ruolo dei “dilettanti del vandalismo” o dei “vandali per sfida” – così si autodefiniscono i redattori dell’articolo – potrebbe stimolare un vandale vero, in cerca dei 5 minuti di fama, ad agire e a deturpare sul serio, non per finta, un quadro o una statua.
Sia ben chiaro che il mio intervento non vuole mettere il bavaglio a nessuno. Anzi è un invito sincero rivolto in questo caso a voi a lavorare con noi amministratori per denunciare le inefficienze dei musei o dei luoghi d’attrazione. Operazioni che, però, debbono essere svolte con responsabilità per risultare veramente vincenti”.
Cordiali saluti

>>Giovanna Folonari
Assessore Cultura della Provincia di Firenze



09/03/2007 10.42
Provincia di Firenze