Ponte alla Nave verso progetto definitivo
Impegno per un'area nevralgica. Bagni: "Infrastruttura importantissima"
Per Ponte alla Nave (Po) si potrà procedere alla progettazione definitiva ed esecutiva. Con l’ultima variazione di bilancio la Regione ha infatti dato il via libera ad un cofinanziamento di 425mila euro per completare la progettazione che consentirà di realizzare l’opera attesa insieme agli atri contributi degli enti interessati del territorio per complessivi € 850.000,00. Si potrà così completare un tratto viario di strada provinciale che collega la SP n.45 "di Comeana" alla SR 66 di interesse per la Provincia di Prato e la Città metropolitana di Firenze, i Comuni di Poggio a Caiano, Carmignano, Signa e Campi Bisenzio. La Provincia di Prato, nell’ambito dell’accordo, si impegnerà ad affidare la progettazione nel corso del 2023 in modo che sia completata nel 2024
L’infrastruttura, lo ricordiamo, ha una lunghezza complessiva di 1230 metri e comprende la realizzazione di due ponti, uno che attraversa l’Ombrone e uno sul Tozzinga per un investimento complessivo di 26 milioni di euro.
Il punto sull’opera è stato fatto stamani dal presidente Eugenio Giani insieme all'assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli,il presidente della Provincia di Prato Francesco Puggelli, il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti, il sindaco di Signa Giampiero Fossi, la consigliera delegata alla viabilità della Città Metropolitana di Firenze Angela Bagni, il commissario prefettizio del Comune di Campi Grazia La Fau
“Quest’opera – ha detto Giani- sottolinea ancora una volta l’attenzione sempre più forte che noi mettiamo nella Piana fra Firenze e Prato, uno dei nodi nevralgici della mobilità in Toscana, che complessivamente vede presenti un milione e mezzo di abitanti sui 3milioni e 600mila di tutta la Regione. Abbiamo appena approvato una variazione di bilancio che ci consente di andare avanti col progetto definitivo in modo da poter realizzare un’infrastruttura che consentirà di fluidificare il traffico per decongestionare l’area di Poggio a Caiano. Quest’opera – ha aggiunto Giani- va vista inserita nel contesto più complessivo che vede la costruzione del nuovo ponte fra Lastra a Signa e Signa per il quale abbiamo avuto parere positivo della valutazione di impatto ambientale e che potrà così completare la progettazione ed essere messo in appalto. Contesto in cui c’è anche l’altro sviluppo, quello che dai Renai a Signa può portare direttamente all’Indicatore e quindi una connessione di strade di percorrenza più fluida e veloce evitando l’addensarsi nel tessuto urbano che dalla FiPiLi portano a Poggio a Caiano. Da lì il collegamento con l’area industriale di Comeana a Carmignano e il passaggio su Campi Bisenzio che ha già goduto della circonvallazione di Capalle La Piana fiorentina è dunque al centro dell’attenzione della Regione con risorse che troveremo nel nostro bilancio o nelle voci dei finanziamenti Fsc concordati con accordi di programma fra la Regione e il ministero delle infrastrutture”
L'infrastruttura, andando ad alleggerire il traffico lungo la Sr 66, non soltanto apporterà benefici alla popolazione residente nel centro abitato di Poggio a Caiano, ma migliorerà la viabilità complessiva nell’area sud-est della provincia di Prato e nelle aree confinanti della città metropolitana di Firenze. Dalla realizzazione della nuova bretella, infatti, trarranno beneficio direttamente anche il comune di Campi Bisenzio e il comune di Signa, soprattutto i residenti nella frazione di Ponte all'Asse, che negli ultimi anni è stata interessata da un consistente sviluppo edilizio proprio nella zona interessata dall’opera.
Per l’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli si tratta di “Un finanziamento importante per la progettazione definitiva ed esecutiva, frutto di una collaborazione e una sinergia con la Provincia di Prato, la Città metropolitana di Firenze e i quattro comuni interessati e di un percorso che è volto a realizzare questa importante bretella di collegamento fra la strada provinciale 45 e la strada regionale 66. Le migliorie e i benefici – ha specificato Baccelli- saranno evidenti sia per la fluidità del traffico e quindi la scorrevolezza, ma soprattutto si libererà dal traffico il centro abitato di Poggio a Caiano. Come in altre occasioni – ha concluso baccelli- , la Regione Toscana accompagna realizzazioni importanti per il territorio sostenendo le iniziative e le proposte degli enti locali”
“L'idea di questa infrastruttura - ha sottolineato Francesco Puggelli- risale lontano nel tempo. Vent'anni fa la Regione Toscana, le province di allora e ben quattro comuni al centro della piana tra Firenze Prato decisero di investire su questa infrastruttura. Un'infrastruttura che nasceva per deviare il traffico dal centro di Poggio a Caiano, un centro storico di eccellenza, il luogo del Rinascimento fuori porta, dove c'è la Villa Medicea, patrimonio Unesco. Quel progetto nel corso degli anni si è concretizzato in un primo ramo di una bretella, che però aspetta di essere completata. Non solo: rispetto ad allora molto è cambiato e questa infrastruttura è diventata strategica anche per la vicina Carmignano, che ha collocato un sito industriale a Comeana, per Campi Bisenzio e Signa che nella zona di Ponte all’Asse hanno visto uno sviluppo residenziale piuttosto importante. Per questo è fondamentale lavorare perché Ponte alla Nave sia realizzato. Dopo lo studio di fattibilità che abbiamo realizzato in soli due anni, personalmente, sia come sindaco che come presidente della provincia sono molto soddisfatto perché oggi facciamo un altro passo importante verso la realizzazione di un'opera che migliorerà la qualità della vita dei cittadini di due provincie e quattro comuni grazie alla Regione Toscana e alla capacità di collaborare per obiettivi comuni di tutti gli enti coinvolti che ci consentirà di attivarci fin da subito, durante il prossimo anno in cui realizzeremo la progettazione, per il reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione dell’opera”.
La strada prevede una corsia per senso di marcia e due banchine laterali con un’altezza contenuta, anche al fine di limitare l’impatto visivo alle proprietà private confinanti, si sviluppa dalla rotatoria esistente su via Pistoiese, prosegue poi con un viadotto fino al primo ponte sul fosso Tozzinga e fino al secondo e più importante ponte sul torrente Ombrone successivamente, per arrivare infine alla rotatoria su via Lombarda.
I due ponti, di impatto visivo simile per rendere più armonica l’opera nel suo complesso, hanno lunghezza diversa: 62 metri quello sul Tozzinga e 122 quello sull’Ombrone. Il progetto contempla la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione stradale e l’installazione di proiettori a basso impatto energetico lungo le arcate dei due ponti al fine di creare un suggestivo effetto scenografico notturno.
I vantaggi sono anche in termini di inquinamento acustico, atmosferico e di riduzione delle situazioni di pericolo per la presenza di pedoni in zone densamente abitate, dall’altro in termini di mobilità, in quanto l’opera permetterà un traffico fluido, scorrevole e sicuro nella direzione delle vicine aree urbane di Prato e Campi Bisenzio.
Trarrà infine beneficio il comune di Carmignano, per le conseguenze positive che la realizzazione di questa nuova viabilità avrà sulle imprese e sulle attività presenti nella zona industriale e artigianale di Comeana, che potranno più facilmente raggiungere la viabilità principale in direzione Prato e Firenze e sulla popolazione della frazione di Comeana che si troverà ad avere un evidente vantaggio in termini di minore traffico pesante che transita dal centro abitato, oltre che di maggiore facilità nel raggiungere la Sr 66.
“Si tratta di un'infrastruttura importante – ha aggiunto Edoardo Prestanti - che tiene conto della sinergia di più realtà amministrative locali, che garantisce la possibilità di tutelare e salvaguardare le aree e i contesti urbani e allo stesso tempo permette uno sviluppo equilibrato e sostenibile delle aree produttive.
Quindi un progetto figlio dell'impegno di più amministrazioni comunali che va nella direzione di salvaguardare la mobilità sostenibile dei centri urbani e di potenziare la mobilità e quindi le potenzialità delle nostre aree e dei nostri siti produttivi”
Soddisfatta Angela Bagni “Mi fa molto piacere- ha detto- essere qui oggi a dare l'avvio al progetto definitivo di questa importante opera per la quale nel 2021 è stato sottoscritto un protocollo tra tutti gli enti coinvolti. Oggi, grazie alla Regione Toscana, si fa un passo in più per questa infrastruttura crocevia importantissimo per la nostra piana tra la Città metropolitana di Firenze e la provincia di Prato.
Questo percorso è anche un bel segnale di sinergia di collaborazione tra amministrazioni e confidiamo nei tempi per la realizzazione”
“Ponte alla Nave – ha specificato Giampiero Fossi- unisce un territorio che va oltre i confini. Con le amministrazioni coinvolte e la Regione Toscana arrivati alla realizzazione di un piano organico sulla base di uno studio preciso del territorio che è una grande occasione per mettere in sicurezza questo luogo, un luogo in passato soggetto a importanti alluvioni perché collocato in una zona a grande pericolosità.. Come Signa presenteremo presto un progetto per la cassa di espansione e dei Renai, con un perimetro 8 km. Ma non basta. Serve sinergia e attenzione, quella che tutti noi enti coinvolti abbiamo messo e stiamo mettendo per la realizzazione di questa opera che andrà anche a recuperare una zona molto decentrata come Poggio Nuovo, in una visione di miglioramento complessivo”
“Potenziare le infrastrutture di Campi – ha concluso Grazia La Fauci- credo sia la priorità ed è un percorso che appoggerò in questo mio mandato di commissario prefettizio, in quell’ottica di “Piana” che credo che sia un grande valore per tutto il territorio”