ALTA SCUOLA DI PELLETTERIA A PONTASSIEVE
Approvato dalla Giunta provinciale l’accordo con i Comuni di Pontassieve e Scandicci che dà il via all’iniziativa
La provincia di Firenze e i Comuni di Pontassieve e Scandicci hanno sottoscritto un importante protocollo d’intesa per lo sviluppo dell’alta scuola di pelletteria italiana.
Grazie a questo accordo, approvato ieri dalla Giunta Provinciale, sarà aperta una succursale dell’Alta Scuola di Pelletteria nel comune di Pontassieve.
I dati disponibili relativamente al settore della pelletteria in Toscana sono inequivocabili: più di 2400, escluso l’indotto, sono le imprese che operano in questo settore, delle quali oltre l’80% è situato nei comuni della provincia di Firenze e assume quindi un ruolo determinante e strategico per il sistema produttivo locale.
Già nel 2005, all’interno del “Patto per lo sviluppo, la competitività e la buona occupazione del territorio metropolitano e della sua provincia”, la Provincia di Firenze aveva inteso sottolineare la necessità di sostenere le istituzioni di formazione innovativa e applicata, tra le quali l’Alta Scuola di Pelletteria.
Di qui la creazione di una rete di formazione che si sintonizzi con i cambiamenti strutturali del sistema produttivo per la creazione di figure specializzate, anche sulla base delle nuove competenze necessarie ad operare nel settore, per la quale la Provincia di Firenze e i due comuni hanno ritenuto indispensabile dare un chiaro segnale.
La gestione del protocollo è stata affidata all’associazione San Colombano, che gestisce l’alta scuola di pelletteria e che si avvarrà delle risorse finanziarie provinciali, e per il primo anno del comune di Scandicci che poi metterà a disposizione i locali del Castello dell’Acciaiolo, per le azioni di formazione e di accompagnamento. Il comune di Pontassieve contribuirà mettendo a disposizione una sede per le strutture operative dell’associazione San Colombano.
Il protocollo sancisce quindi l’importanza della concertazione e della sinergia tra enti locali nell’individuazione e nella realizzazione degli interventi mirati al fabbisogno di uno specifico contesto produttivo, al fine di facilitare anche l’incontro tra domanda e offerta.
“Il settore della pelletteria rappresenta un patrimonio della nostra economia locale” afferma l’assessore alla pubblica istruzione e alla formazione della provincia di Firenze, Elisa Simoni. “E’ fondamentale salvaguardare la manodopera del settore e attivare quelle politiche che agevolino i ricambi generazionali, sia per quanto riguarda gli imprenditori che per quanto attiene alle maestranze. Con la succursale di Pontassieve sarà possibile tenere unita e sviluppare una filiera che da Scandicci arriva fino nel Valdarno. Il settore ha bisogno di figure d’altissima qualità per competere. E’ necessario, da un lato, una formazione iniziale che indirizzi i ragazzi e le ragazze verso questo settore, dall’altro una formazione continua da effettuare fuori e dentro le imprese, che possa mantenere adeguato il livello di competenza degli individui occupati”. Prosegue Simoni “La spontaneità che ha fatto nascere e sviluppare reti di imprese, molte volte, si è basata sulla presenza di competenze professionali radicate e sulla presenza di istituzioni formative.
E’ chiaro che quando vogliamo passare dalla “spontaneità” alla programmazione, le nostre azioni di indirizzo e di supporto nella formazione divengono quanto mai fondamentali.
Credo molto nella cooperazione e nella concertazione tra enti locali che, vicini alle realtà territoriali, possono avere le migliori condizioni per intercettare bisogni, per cogliere opportunità e occasioni, per mettere in rete e valorizzare il patrimonio già esistente e funzionante nelle realtà locali.”