La scomparsa di Benedetto XVI
L'annuncio del Card. Betori. Cordoglio delle Istituzioni. Le dichiarazioni del Sindaco Nardella, dei Presidenti Giani e Mazzeo
Le campane della cattedrale di Santa Maria del Fiore hanno suonato a morto alla notizia della scomparsa di Papa Benedetto XVI nella mattina del 31 dicembre 2022, mentre le campane della diocesi fiorentina hanno suonato alle 12.
“L’Arcivescovo di Firenze e con lui tutta la Chiesa fiorentina si associano alla preghiera con cui la Chiesa universale accompagna il Papa emerito Benedetto XVI all’incontro con il Padre Celeste. Alla preghiera si unisce il rendimento di grazie a Dio per averci donato in lui un testimone della verità, un maestro della fede, un umile pastore, dal temperamento mite e gentile, premuroso verso tutti, servitore della Chiesa nell’esercizio fedele del ministero petrino fino al gesto innovatore della rinuncia. La memoria della sua persona e del suo magistero resterà sempre viva tra noi”, ha dichiarato l’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori.
Per il Sindaco di Firenze e della Città Metropolitana Dario Nardella “la morte di Papa Benedetto XVI ci richiama tutti a riflettere sui valori profondi della spiritualità e dell’essere umano. Ciascuno di noi, con i propri limiti e le proprie fragilità, è chiamato a gesti e pensieri di responsabilità e di attenzione al prossimo, in difesa della dignità della persona umana”.
“La morte di Benedetto XVI, primo Papa emerito della storia, è una morte che ci rattrista – dice il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – Oltre ai suoi grandi studi teologici Joseph Ratzinger passerà alla storia come il primo Papa che dopo sei secoli ha avuto il coraggio di dimettersi durante il suo mandato, lo ricorderemo per questo”.
Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo: “Resterà nella storia per la sua scelta di dimettersi nel 2013 lasciando la strada a Bergoglio e al periodo dei due Papi. Oggi diciamo addio a Benedetto XVI Joseph Ratzinger”.