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L’USO DELLA MONOPORZIONE NELLE SCUOLE DI PELAGO, PONTASSIEVE E RUFINA
L’assessore Nigi ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di Ragazzo (Verdi)

Sull’uso della monoporzione nelle mense scolastiche comunali l’assessore all’ambiente Luigi Nigi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità del capogruppo dei Verdi Luca Ragazzo. “I Comuni di Pelago, Pontassieve e Rufina dal 2005 producono in maniera associata e in economia i pasti per la refezione scolastica, e dal gennaio 2006 lo fanno nel nuovo centro di Pontassieve. Ogni giorno vengono prodotti circa 2 mila pasti, di cui da 50 a 100 con diete speciali, per 23 plessi scolastici oltre che per 3 centri diurni per soggetti in difficoltà e per gli anziani assistiti a domicilio. L’uso di monoporzioni è stata una scelta effettuata fin dalla progettazione del servizio, con la quale sono state ottemperate nel modo migliore tutte le condizioni. L’Azienda sanitaria di Firenze, che ha collaborato a definire il nuovo progetto, dichiara che si tratta del sistema con le maggiori garanzie di sicurezza alimentare e che rispetto alle precedenti procedure ha un bilancio di impatto ambientale accettabile e migliorativo. La vicenda è stata trattata ampiamente anche dal Difensore civico regionale, chiamato in causa dal comitato contro la monoporzione e di recente da quello locale giunto alle stesse conclusioni. I punti che convincono sotto il profilo ambientale sono i seguenti: i materiali usati, vaschette in polipropilene per contenere la monoporzione, sono interamente riciclabili. Il lavoro in economia garantisce l’impegno necessario per attuare il recupero, inoltre è al lavoro la Commissione per verificare la praticabilità del passaggio a materiali biodegradibili. Le stoviglie sono metalliche, pluriuso e con lavaggio centralizzato. Per concludere, riteniamo che, ad oggi, quanto deciso ed effettuato dalle Amministrazioni comunali sia coerente non solo con le norme ma anche con gli orientamenti che come Amministrazione provinciale ci siamo dati”. Insoddisfatto si è detto Ragazzo per: “Una vicenda grave. L’Assessore afferma che l’usa e getta è più sostenibile di altri meccanismi di sporzionamento. E ovviamente si centra su questo tutta la questione sulla sicurezza e la salute, perché sappiamo che con l’usa e getta è più igienico e asettico. Questo per noi è una modalità assolutamente sbagliata, non solo dal punto di vista ambientale ma anche dal punto di vista culturale e il disagio che è provocato da questo meccanismo dell’usa e getta per l’alimentazione è un disagio effettivo e vero, che vivono gli insegnanti e anche gli alunni, che stanno iniziando a rifiutare i pasti. Non solo, la Provincia a questo punto è inottemperante nei confronti di un ordine del giorno approvato da questo Consiglio. Non solo sono insoddisfatto, sono amareggiato dall’inottemperanza della Giunta nei confronti di un ordine del giorno, che è stato votato da questo Consiglio, e presentato dai compagni di Rifondazione e che dimostra lo stile ed il metodo poco serio con il quale vengono affrontati questi argomenti che provocano disagio culturale e ambientale alla comunità”.

20/03/2007 13.54
Provincia di Firenze