IMPEGNO DELLA PROVINCIA A FAR RISPETTARE L’APPLICAZIONE DELLA LEGGE 194/78 DOPO QUANTO VERIFICATOSI NELLE AZIENDE OSPEDALIERE DI CAREGGI E MEYER
Approvata mozione di DS, PdCI e PRC dal Consiglio provinciale. Respinta risoluzione di Forza Italia
Il Consiglio provinciale ha approvato, con 17 voti a favore (DS, PdCI e PRC) e 5 no (i gruppi della Casa delle Libertà) mentre il gruppo de La Margherita ed il consigliere di AN Nicola Nascosti non hanno partecipato al voto, la mozione dei consiglieri Gori (DS), Lo Presti (DS), Spini (DS), Marconcini (PdCI), Verdi (PRC), Campi (DS), Testi (DS), Biagiotti (DS) e Sottani (DS) sulla discussione in merito a quanto verificatosi nelle aziende ospedaliere di Careggi e Meyer. La mozione: “Esprime dolore per quanto accaduto; solidarietà alla coppia che è stata protagonista del drammatico evento che si è verificato all’Ospedale di Careggi, per la grande angoscia di cui devono farsi carico; solidarietà ai sanitari che hanno seguito il caso con professionalità e, fino a prova contraria, hanno agito adottando tutte le misure che la scienza e la legge mette a loro disposizione nell’interesse della salute della donna. Auspica che sia fatta piena chiarezza sul caso e che eventuali errori o mancanze di rispetto della legge 194/78 non siano utilizzati per mettere in discussione la legge stessa, così come il dolore della famiglia non deve essere in alcun modo strumentalizzato per dare voce alla battaglia politica; la coppia, in particolar modo la donna, in questo così come in ogni altro caso in cui si presentino situazioni emotivamente difficili e dolorose, ricevano tutto il supporto necessario dal punto di vista psicologico, affettivo e sociale; impegna la Giunta ad adottare ogni strumento a sua disposizione, affinché l’applicazione della legge 194/78 sia rigorosamente controllata e monitorata dalle istituzioni preposte a tutti i livelli (Ministero della Salute, Regioni, Aziende sanitarie) affinché venga rispettata e realmente applicata in ogni sua parte, con particolare riferimento alla prevenzione attraverso una vigorosa e rinnovata valorizzazione delle attività consultoriali, con la stessa intensità su tutto il territorio nazionale”. Respinta, con 17 no e 5 sì la risoluzione presentata dai consiglieri Bevilacqua, Avezzano e Comucci (FI) che: “Pone con urgenza il problema di una riflessione metodologica sulla legge 194, riflessione resa ormai indispensabile a quasi 30 anni dalla sua entrata in vigore, dalle scoperte scientifiche e tecnologiche intervenute nel frattempo che costituiscono ormai un patrimonio sociale del quale occorre tenere conto e che devono necessariamente trovare riscontro in una rivisitazione dello strumento legislativo, e pertanto, chiede al Governo di procedere in tal senso”.