TERMOVALORIZZATORE FUORI DAI LUOGHI COMUNI
A Sesto un ‘Ecosportello’ curato da Università, Provincia e Comune fornirà a tutti informazioni scientifiche e chiare sul funzionamento degli impianti di smaltimento dei rifiuti e produzione di energia
E’ stato presentato questa mattina alla stampa in Palazzo Medici Riccardi dall’assessore provinciale all’Ambiente Luigi Nigi il nuovo ‘Ecosportello’ informativo di Sesto sui rifiuti, la termovalorizzazione e gli impianti previsti dal piano provinciale di smaltimento.
L’Ecosportello nasce sulla base di una convenzione che la Provincia ha stipulato con il dipartimento di Energetica “Sergio Stecco” dell’Ateneo.
“Vogliamo dare a tutti – ha detto l’assessore Nigi - la possibilità di essere informati sulle diverse tecniche di trattamento termico dei rifiuti al di là dei luoghi comuni e in modo completo e scientifico ma anche chiaro e comprensibile. Negli scorsi mesi abbiamo assistito alla diffusione di informazioni talvolta incomplete, talvolta sbagliate, talvolta contraddittorie. Pensiamo invece che chi è veramente interessato alla problematica del termovalorizzatore e dell’impiantistica per lo smaltimento dei rifiuti e il recupero energetico debba poter contare su un’informazione ‘senza trucchi’ e debba potersi confrontare direttamente con la competenza ‘non di parte’ degli studiosi della nostra Università”.
“L’Ecosportello – commenta l’assessore all’Ambiente del Comune di Sesto Marta Billo - è un’opportunità che la Provincia dà al Comune e che si inserisce in una importante azione di informazione e comunicazione sui rifiuti a livello generale”.
La Provincia ha incaricato gli esperti del Dipartimento “Sergio Stecco” di realizzare uno studio di carattere divulgativo sui diversi modelli di trattamento termico dei rifiuti per trarne energia: la termovalorizzazione in combustione diretta, la gassificazione con produzione di gas povero utilizzabile per recupero energetico e infine la pirolisi con produzione di reflui combustibili di successivo recupero energetico. Di ognuno sono stati valutati il merito tecnico, i costi, i benefici energetici, la sicurezza. A questo scopo è stato predisposto un modello termodinamico che ha permesso di stimare le caratteristiche chimico-fisiche dei reflui dei processi, al variare della condizioni termodinamiche, e di definire un livello di recupero energetico sfruttabile sia elettrico che termico.
Oltre a questi aspetti, i cittadini saranno informati sulle modalità di raccolta dei rifiuti nel territorio comunale e della necessità di migliorare con opportuni accorgimenti la raccolta differenziata e diminuire la produzione di rifiuti.
La sede è presso l’ufficio ambiente del Comune, in via Barducci 2. L’inizio delle attività è previsto entro la fine di questo mese, con un orario di apertura che sarà comunicato nei prossimi giorni.