Enrico Carpini (Territori beni comuni) su piani di riforestazione
Nota congiunta del consigliere metropolitano con gli esponenti di Sinistra Progetto Comune di Palazzo Vecchio
Di seguito una nota di Enrico Carpini, di Territori Beni Comuni (Città Metropolitana di Firenze) e Dmitrij Palagi, Antonella Bundu, di Sinistra Progetto Comune (Comune di Firenze)
“Pianteremo 1 milione di alberi entro 10 anni”, lo prometteva un anno fa Dario Nardella, commentando la partecipazione della Città Metropolitana di Firenze al bando da oltre 300 milioni di euro per il rimboschimento nell’ambito del Pnrr. Ma è andata davvero così?
Decisamente no. La Città Metropolitana ha in effetti partecipato al bando, ma il progetto è stato escluso dal finanziamento perché la superficie interessata, di 24 ettari, era inferiore alla minima prevista di 30. I dettagli sono negli atti e ci permettono di capirne di più: alla stesura del piano di riforestazione hanno partecipato “suggerendo” dove piantumare solo 3 comuni, Calenzano, Sesto e Greve in Chianti, e l’Unione Montana dei Comuni del Mugello. Decisamente pochi sulle 41 amministrazioni che compongono l’ex provincia di Firenze. Tra le proposte finite in cenere spiccava anche un progetto che avrebbe coinvolto la tenuta di Mondeggi, dove, dopo la vittoriosa battaglia per scongiurare la svendita, stanno per partire i lavori per un ambizioso piano di recupero, finanziato sempre dal Pnrr.
Un’occasione colpevolmente sprecata quindi, che però non sembra essere l’unica.
Un niente di fatto si registra anche per il progetto di ripiantumazione a seguito dei tagli lungo le arterie dell’Empolese Valdelsa. La convenzione, stipulata nel 2021 tra i comuni e l’Ente metropolitano per la sostituzione delle alberature pericolose lungo le strade provinciali, risulta infatti ancora ferma al palo. Il motivo è sempre lo stesso: degli 11 comuni coinvolti soltanto quelli di Certaldo e Gambassi hanno messo a disposizione delle aree.
Alla scarsa concretezza di Città Metropolitana e comuni si aggiunge poi, a completare un quadro desolante, lo stralcio da parte della Regione Toscana di un progetto che prevedeva la creazione, di un corridoio ecologico nella Piana fiorentina. Il finanziamento di 461.000 € è stato così ritirato a fine 2022 dagli strumenti di programmazione dell’ente metropolitano e anche questi alberi non vedranno mai la luce.
Di fronte a queste sconfitte ci chiediamo se la tematica ambientale sia davvero tenuta in seria considerazione dalle nostre amministrazioni o sia utile solo per gli annunci roboanti.
Anche perché dando uno sguardo al Comune di Firenze, dove la Giunta ha rimbalzato sulla Città Metropolitana una nostra interrogazione sul PNRR, come se lì non ci fosse lo stesso Sindaco che governa, rimane aperto il mistero di Gucci: per ben due volte si erano annunciate delle donazioni di alberi. Che non hanno avuto seguito, nonostante siano trascorsi mesi e mesi".