"ASK THE BOY", CONVEGNO SULLO SCAUTISMO
Un metodo ancora attuale dopo 100 anni. Valori, impegni politici e attività concrete.
Renzi: "Gli scout hanno sempre una passione, una volontà, una forza di migliorare e di cercare un bene comune condiviso”
Si è tenuto questa mattina nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi il convegno “Ask the boy. Nuove frontiere educative: scautismo e istituzioni a confronto”, inserito nel calendario delle celebrazioni per il Centenario dello Scautismo che si celebra in tutto il mondo nel 2007, su iniziativa della World Organization of the Scout Movement (WOSM).
“Il convegno di oggi nasce dalla volontà di considerare l’attualità del movimento scout – ha detto il Presidente Renzi all’apertura dei lavori -. Lo scautismo si presenta come un’associazione che cerca di valorizzare i talenti e i pregi di ciascuno: con questo convegno vogliamo vedere la realtà dell’adolescenza oggi, spesso additata solo con episodi di bullismo e disinteresse”.
Alla tavola rotonda di questa mattina sono intervenuti il sottosegretario alla Solidarietà Sociale Cristina De Luca, il presidente e amministratore delegato di Somedia Alessandro Alacevich, il vice direttore generale di Confindustria Luigi Mastrobuono, il docente di pedagogia Piero Lucisano. Nella platea, tanti gli esponenti delle associazioni Agesci e Cngei - tra questi anche Marco Sala, presidente dell’Agesci, l’associazione scout cattolica -.
Molti i temi che sono emersi nel corso della tavola rotonda: quello toccato da tutti gli interventi ha riguardato le emergenze educative che lo scautismo si trova ad affrontare oggi insieme a tutte le altre agenzie e associazioni che fanno educazione, ma anche la necessità dello scautismo di entrare sempre più in contatto con le istituzioni e i rappresentanti delle autorità civili. “E’ necessario – hanno detto il sottosegretario De Luca, Luigi Mastrobuono, Piero Lucidano e Alessandro Alacevich – che questo movimento associativo che in Italia conta 200mila soci sappia sempre più instaurare collaborazioni significative con ministeri e istituzioni per essere sempre più presenti nel tessuto sociale”.
“Dallo scautismo – ha detto il Presidente della Provincia Matteo Renzi, nell’intervento conclusivo della tavola rotonda – impariamo che gli indicatori per valutare la qualità della vita non sono solo quelli ambientali o quelli che contano la ricchezza delle persone. Gli scout sono consapevoli che vivere una vita di qualità significa dare gioia a tutti coloro che ci circondano e avere una propensione costante alla ricerca di un bene comune condiviso”.
Agnese Fedeli
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1907-2007: il mondo festeggia il centenario dello scautismo
Nel 2007, su iniziativa della World Organization of the Scout Movement (WOSM), si celebra in tutto il mondo il centenario dalla fondazione del movimento scout. Con la data simbolica del 1° agosto 2007, a cento anni dal primo campo scout della storia, lo Scautismo vuole ricordare la nascita di questa grande realtà mondiale che, pressoché unica in campo giovanile, ha carattere interrazziale, interculturale, interreligioso. Ciò ha permesso, in questi cento anni, di veder crescere nelle sue fila più di 400 milioni di donne e di uomini e oggi di annoverare fra i suoi aderenti circa 40 milioni di bambini, ragazzi e giovani in 250 paesi del mondo.
In Italia questa realtà è rappresentata dalla Federazione Italiana dello Scautismo, che raccoglie i circa duecentomila aderenti alle due Associazioni scout italiane riconosciute (AGESCI – Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani - e CNGEI – Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani) e che ha voluto far proprio l'appello dell'Organizzazione Mondiale, affinché il Centenario del Movimento scout venga degnamente ricordato e celebrato.
Informazioni sullo scautismo a Firenze e in Toscana
Lo scoutismo fiorenino è una realtà ormai piuttosto radicata: complessivamente, capi e ragazzi, sono oltre 3.000. A Firenze sono presenti gruppi di entrambe le associazioni della Federazione Italiana dello Scoutismo: sono 21 i gruppi scout dell'Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani), uniforme azzurra, e 6 quelli del Cngei (Corpo nazionale giovani esploratori italiani), scoutismo laico, uniforme verde.
Le sedi Agesci. Gruppo Firenze 2, Isolotto; Firenze 4 Ponte alla Vittoria; Firenze 5 San Iacopino; Firenze 7 Coverciano; Firenze 8 Brozzi; Firenze 11 Badia a Ripoli; Firenze 12 San Domenico/Piazza Savonarola; Firenze 13 parrocchia dell'Immacolata Via Vittorio Emanuele; Firenze 15 San Frediano/Via Romana; Firenze 17 Ponte a Mensola; Firenze 19 Rifredi/Panche; Firenze 21 Cure/Sant'Ambrogio; Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa, Bagno a Ripoli, Borgo San Lorenzo; Val di Mugnone; Empoli 1, via Carrucci; Empoli 2 Serravalle; Empoli 3 zona Santa Maria.
Le sedi Cngei. Firenze 1, viale Corsica; Firenze 2 Sal Salvi, via del Mezzetta; Firenze 3 Isolotto; Firenze 4 Bagno a Ripoli; Firenze 5 Campi Bisenzio; Firenze 6, Chiesina Montalese.
Qualche dato sullo scautismo toscano: 1261 sono gli scout a Pisa, oltre 1100 quelli nelle provincia di Lucca, 1100 anche a Massa Carrara con 1129. Seguono Arezzo con 864 scout, Prato 798, Livorno 861, Pistoia 882, Siena 383, Valdarno 602, oltre 500 nella Costa Etrusca e Maremma. Dopo un periodo di crisi, negli anni Novanta, lo scautismo, a livello nazionale e regionale, è in forte ripresa.
Immagini delle evento nell'archivio riservato alle redazioni: http://met.provincia.fi.it/ai/
Agnese Fedeli
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