VIA LIBERA AL PIANO STRUTTURALE DI IMPRUNETA
Approvato dal Consiglio provinciale
Il Consiglio provinciale ha approvato con 20 sì (la maggioranza di centrosinistra), 7 no (Cdl e Verdi) e due astensioni (Prc) il piano strutturale del Comune di Impruneta. “Sul piano strutturale del Comune di Impruneta la Provincia – ha detto l’assessore all’urbanistica Luigi Nigi – non può che sottolineare, con soddisfazione, come il rispetto e la tutela del paesaggio sono stati trattati con innovazione. Non si è guardato il paesaggio, come solitamente si fa, percorrendo una strada in parallelo rispetto alle zone di maggior pregio. E’ stato inserito il principio e la metodologia dei punti di vista, della visuale, della difesa del paesaggio, secondo il criterio della difesa delle visuali più importanti e più ricorrenti in una zona di frontiera tra l’area fiorentina ed il Chianti”. Per Calò (Prc): “E’ l’intero impianto che, su alcuni punti non ci convince. Questo piano strutturale lavora molto sull’uso e sul consumo del suolo, andando in controtendenza rispetto a quello che è il programma dell’Unione a livello nazionale. E questo è un elemento che deve farci riflettere”. Lazzerini (PdCI) ha sottolineato che: “All’Impruneta lo sviluppo ecosostenibile, per la tipologia del paesaggio, è una parola che già esisteva nella preistoria: siamo gli unici ad avere una piazza che è rimasta esattamente quella che era negli anni ’60. Questo piano all’Impruneta è un gioco di equilibri, legato territorio ed alla conformazione. Un territorio diviso in due tra area metropolitana e Chianti”. Ragazzo (Verdi) ha, invece, ribattuto che: “Gli ambientalisti non considerano sostenibile questo piano strutturale perché quando si fa un cambio di perimetro di un’area fragile c’è bisogno di meccanismi di approfondimento che giustifichino questo cambio di perimetro. E il TAR di solito ha bocciato questi cambiamenti di perimetro delle aree fragili senza un’attenta valutazione. Anche in frazioni come Meccoli, che ha una strada molto stretta dove c’è anche difficoltà di passaggio per i camion, voglio vedere che cosa succederà una volta che questi insediamenti aumenteranno a dismisura”. Targetti (Prc) è tornato a porre l’attenzione. “Sia sulle aree fragili, sia sul consumo di territorio”. Lensi (FI) ha ricordato che: “Questo Comune ha un territorio fenomenale, forse il più bello di tutta la Provincia e dove la tutela del paesaggio e il paesaggio stesso è la ricchezza di questo posto. Le riduzioni delle perimetrazioni per le aree fragili ci preoccupano e ci preoccupano tutta una serie di provvedimenti che riguardano le infrastrutture di questo piano strutturale”.