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INFORMAZIONE A IMPRENDITORI E LAVORATORI E TUTORAGGIO DI SOGGETTI A RISCHIO PER DIRE STOP AL LAVORO NERO IN EDILIZIA
Un progetto di Provincia, Camera di Commercio e Scuola Edile

Le imprese che operano nel settore delle costruzioni nella Provincia di Firenze sono 20.390 (Fonte CCIAA, 4° trimestre 2006) di cui 2.773 con titolare extracomunitario (il 70% di queste di nazionalità albanese e in minor misura rumena). La metà delle imprese operanti nel territorio sono imprese individuali, e quasi tutte quelle imprese con titolare extracomunitario hanno scelto questa forma giuridica. Le imprese con dipendenti che hanno iscritto i propri lavoratori stranieri alla Cassa Edile nell'ultimo anno sono state 5.190 e rappresentano il 33,37% dei lavoratori complessivamente iscritti. Nella provincia di Firenze, in base ai dati dei Centri per l’Impiego, gli avviati nel settore delle costruzioni sono circa 8.000 quasi il 23% di questi sono extracomunitari in particolare di nazionalità rumena e albanese.
Per sottrarre il settore delle costruzioni al lavoro sommerso la Provincia, in collaborazione con la Camera di Commercio e la Scuola professionale edile di Firenze, ha varato un progetto che punta sulla responsabilizzazione e l’informazione di imprese e lavoratori.
Il progetto Emersione del lavoro sommerso nel comparto dell’edilizia è stato presentato questa mattina in Palazzo Medici Riccardi dall’Assessore provinciale al Lavoro Stefania Saccardi, dalla responsabile della Direzione delle Politiche del lavoro della Provincia Sandra Breschi, dal dirigente dell’Area sviluppo delle imprese e del mercato della Camera di Commercio di Firenze Gerri Martinuzzi, e dal direttore della Scuola professionale edile di Firenze Bruno Ferrari.
Il progetto è inserito nel Nuovo Patto per uno sviluppo qualificato e maggiori e migliori lavori in Toscana della Regione e finanziato dal Fondo Sociale Europeo. Vi sono coinvolte, oltre la Provincia di Firenze, che ha il ruolo di capofila, le province di Arezzo, Siena e Massa Carrara.
Per quanto riguarda le attività rivolte alle imprese sono state realizzate alcune tipologie di azioni strettamente connesse tra di loro: una campagna di comunicazione rivolta agli imprenditori edili sul “disvalore” del lavoro non regolare, attraverso una brochure in italiano, albanese, rumeno, inglese, francese (distribuita dalla Camera di Commercio a tutti i nuovi imprenditori) e una serie di spot radiofonici programmati sulle reti locali fiorentine.
Il 15 marzo è stato poi attivato lo Sportello per la regolarità, che fornisce informazioni ed assistenza personalizzata agli imprenditori edili sulle modalità di accesso e mantenimento dell’impresa nel mercato del lavoro regolare. Lo sportello è dislocato presso lo Sportello Vivaio di Imprese negli uffici della CCIAA di Firenze, Volta dei Mercanti 1, ed è aperto il giovedì dalle ore 13,30 alle ore 17,30.
Sul fronte dei lavoratori sono stati selezionati – a cura degli operatori dei Centri per l’impiego e in particolare dallo Sportello immigrati, della Scuola Edile di Firenze e dello sportello immigrati del Quartiere 5 del Comune di Firenze - 20 soggetti a forte rischio di caduta nell’illegalità, nei confronti delle quali è stata predisposta una attività di supporto al collocamento regolare.
L’attività - della durata di 6 mesi e a cura della Scuola professionale edile di Firenze nelle sedi del Parco di Pratolino e di San Salvi - prevede l’orientamento sui temi della regolarità e legalità sul lavoro, l’insegnamento della lingua italiana e di elementi di contrattualistica, la formazione di base tecnico professionale in aula e cantieri scuola, infine un tirocinio in cantiere.
E’ stata prevista una borsa lavoro per le persone coinvolte di 500 euro mensili per tutta la durata del percorso e un servizio mensa gratuito.

29/03/2007 09.57
Provincia di Firenze