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LA RICHIESTA DI SOSPENDERE L’AUTORIZZAZIONE ALLA ECOS DI BARBERINO VAL D’ELSA
L’assessore Nigi ha risposto, in Consiglio, ad una domanda d’attualità di PRC

Sulla richiesta del Comune di Barberino Val d’Elsa di sospendere l’autorizzazione alla ditta Ecos l’assessore all’ambiente Luigi Nigi ha risposto, in Consiglio provinciale, ad una domanda d’attualità del gruppo di Rifondazione Comunista. “L’Arpat, nel sopralluogo effettuato in occasione del recente incidente, ha rilevato che il manuale di gestione operativa dell’impianto risulta carente dal punto di vista operativo per gli addetti in quanto non fornisce sufficienti indicazioni comportamentali. Il 30 ottobre 2006 la Direzione gestione rifiuti aveva impartito alla Ecos una prescrizione integrativa e cioè: entro 90 giorni dalla conclusione della fase di messa a regime del sistema di aspirazione della campata uno dell’impianto, dovrà essere presentata una revisione del manuale operativo di gestione dell’impianto comprendente anche il dettaglio sulle procedure. Il termine per la presentazione del manuale non risulta ad oggi scaduto. Una volta ricevuto il verbale Arpat – ha precisato Nigi – l’ufficio gestione rifiuti ha interessato i tecnici della ASL in quanto gli aspetti sollevati erano inerenti la sicurezza dei lavoratori i quali hanno fatto presente di avere effettuato i dovuti accertamenti dei quali avrebbero riferito a breve. Si rimane quindi in attesa di tutti gli elementi per approntare un provvedimento d’insieme”. Targetti ha replicato che: “Purtroppo dobbiamo lamentare il fatto che periodicamente si ripropongono problemi di incidenti o di inosservanze non trascurabili peraltro nell’esercizio dell’attività di stoccaggio e trattamento rifiuti speciali anche nocivi o pericolosi all’interno di questa azienda. Non siamo contrari, per principio, all’esistenza di imprese che gestiscono lo stoccaggio ed il trattamento dei rifiuti speciali, però ciò deve avvenire nel rispetto delle norme esistenti e con sufficienti garanzie sia per la Provincia sia per le popolazioni interessate. Per cui noi ci sentiamo di sostenere la richiesta che proviene dal Comune di Barberino Val d’Elsa affinché venga sospesa l’autorizzazione che non significa che quell’attività non debba essere più svolta ma che venga messa sotto tutela e sotto limite con adeguate prescrizioni”.

03/04/2007 10.33
Provincia di Firenze