Decreto aiuti e risorse per Firenze e Metrocittà. Armentano e Fratini (Pd): “Preoccupazione per la mancanza dei fondi già stanziati da parte del Governo e ancora non erogati. Molti cantieri a rischio. Un blocco inaccettabile”
I capigruppo del Pd in Palazzo Vecchio e in Palazzo Medici Riccardi
Nicola Armentano e Massimo Fratini, capigruppo del Partito Democratico in Palazzo Vecchio e in città Metropolitana esprimono a loro forte preoccupazione per la mancanza dei fondi che sono già stanziati da parte del governo con il decreto aiuti e che ancora non sono stati erogati agli enti locali.
“Molti cantieri sono a rischio. Urge un intervento del ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e del Governo. Opere fondamentali per il comune di Firenze e per la città metropolitana non riescono ad andare avanti. Dal Governo aspettiamo un segnale forte. Parliamo di infrastrutture necessarie per lo sviluppo, per i servizi, per la cultura, per la scuola, per le infrastrutture, per la viabilità. Ci sono decine di cantieri fermi o che subiscono rallentamenti e rischio stop perché tardano ad arrivare risorse legate all’aumento dei costi degli appalti. Devono ancora arrivare le risorse già stanziate a bilancio del 2021, del 2022 e dei primi tre mesi del 2023. Si parla di 15 milioni. Senza questi soldi già stanziati, certificati e approvati, decine di ditte rischiano di fallire con il conseguente danno economico sui lavoratori e sulle opere che subiranno ritardi enormi”, commentano Armentano e Fratini.
“Questo blocco è inaccettabile. Suona come una beffa per le amministrazioni che da sole non possono sopperire, e per comunità intere che queste opere le attendono da tempo. Parliamo di lavori già in essere e pensare che siano fermi perché sono bloccati degli stanziamenti già stabiliti è un’assurdità. Auspichiamo che quanto prima il Governo sblocchi i fondi per il caro- materiali stanziati dall’esecutivo Draghi e non ancora erogati, un intervento è ormai sempre più urgente perché sarebbe veramente grave se tutto ciò restasse bloccato. Lavori fermi significano tempi di utilizzo sempre più lontani delle strutture da parte dei cittadini, livelli occupazionali a rischio, un danno a tutto tondo per le comunità insomma. Vogliamo tenere accesi i riflettori su questa situazione affinchè si abbia piena coscienza di ciò che sta avvenendo nel silenzio e nell’inerzia del Governo”, continuano i capigruppo.
“L’anno prossimo i ragazzi del liceo Rodolico del Galluzzo rischiano di non avere le nuove aule che attendono da due anni. Come intervenire sulle nuove cucine del’alberghiero Saffi se la ditta non ha la certezza del finanziamento? . E poi gli interventi importanti su alcune arterie viarie così importante in questo periodo a Marradi e nell’alto Mugello e le piste ciclabili. Interventi di messa in sicurezza antisismica e antincendio di scuole comunali e metropolitane e edifici pubblici. Tutto bloccato. I contributi stanziati dal governo Draghi non ci sono. Le ditte fermando i lavori rischiano anche di fallire. E’ una situazione intollerabile. L’ANCI ha denunciato la questione i primi di marzo chiedendo con forza lo sblocco dei fondi. Sono passati quasi tre mesi e non giunge nessuna notizia. Quanto dovremo ancora aspettare?”, concludono Armentano e Fratini.