DUE LETTERE: AL MINISTERO DEGLI ESTERI E ALL’ONU PER RISOLVERE LA QUESTIONE SAHARAWI
Il Consiglio provinciale ha approvato una mozione della VII Commissione all’unanimità
Prosegue l’impegno della Provincia per il popolo Saharawi. Il Consiglio provinciale ha approvato, all’unanimità, la mozione della VII Commissione consiliare che invita il Presidente della Giunta e il Presidente del Consiglio a inviare due lettere al Ministro degli Esteri Massimo D’Alema ed al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon affinché si affronti e si risolva la questione Sahara Occidentale. Invita altresì la Giunta a continuare l’opera di sostegno alla causa Saharawi sia per quanto riguarda la situazione politica, sia umanitaria, partecipando attivamente alle iniziative del tavolo di Coordinamento Regionale per la solidarietà al Popolo Saharawi. Romei (DS) ha spiegato che: “La mozione ha il compito di sollecitare il Ministro degli Esteri affinché, durante la prossima sezione alle Nazioni Unite, si riapra la questione del Sahara occidentale. L’altra lettera intende sollecitare direttamente anche il Segretario Generale delle Nazioni Unite perché iscriva durante i lavori della prossima sessione delle Nazioni Unite la questione del Sahara Occidentale. Vorrei che le lettere venissero inviate anche a tutti i comuni per mantenere sempre alta l’attenzione che c’è stata fino ad oggi”. Per Lensi (FI): “La tendenza in atto punta ad eliminare la missione delle Nazioni Unite, perché il referendum ormai è caduto come prospettiva politica e si è passati ad un altro tipo di piano: il piano Rabat che prevede una unilaterale richiesta da parte del Marocco non più dell’autodeterminazione ma bensì dell’autonomia amministrativa. Questo ci obbliga a ridiscutere ed a rivedere anche quella che è l’impostazione tattica e strategica da parte della Repubblica Araba Saharawi Democratica. E’ arrivato il momento per fare un passo in più rispetto ad uno status quo che ormai non soddisfa più né chi aiuta il popolo Saharawi né tanto meno il popolo Saharawi stesso. E quindi avanti tutta con questo che è un ennesimo documento, con la speranza che anche gli altri Comuni e le altre istituzioni possano approfittare dell’occasione e spingere perché la riunione del Consiglio di Sicurezza sia una riunione proficua per tutte le parti”. Anche Targetti (PRC) ha ribadito che: “E’ importante diffondere a tutti i Comuni le due lettere e la Provincia deve mantenere una presenza più costante per coordinare le risorse che intendiamo impiegare alla causa Saharawi. Un altro aspetto è la pressione politica anche sul nostro Governo e sull’Europa perché sia data la possibilità al popolo Saharawi di decidere del proprio futuro e questa richiesta non è negoziabile”.