Rifiuti: funzioni riassegnate alle Province e alla Città Metropolitana la costituzione di un ufficio comune per l’esercizio associato delle funzioni in materia di bonifica dei siti inquinati
Le commissioni Affari Istituzionali e Ambiente e territorio della Regione Toscana, riunite in seduta congiunta, hanno espresso parere positivo su una proposta di legge in materia
Via libera da parte delle commissioni Ambiente e territorio e Affari Istituzionali, riunitesi oggi, mercoledì 12 luglio, in seduta congiunta, alla proposta di legge riguardante la riassegnazione delle funzioni in materia ambientale alle Province e alla Città metropolitana e la costituzione di un ufficio comune per l’esercizio associato delle funzioni in materia di bonifica dei siti inquinati. I rappresentanti delle minoranze nelle due commissioni hanno dichiarato la loro non partecipazione al voto.
La proposta di legge si è resa necessaria per adeguare l’ordinamento regionale alle recenti decisioni giurisprudenziali di legittimità e di merito, in relazione alle funzioni attribuite direttamente alle Province. Più nel dettaglio si fa riferimento ad una sentenza della Corte Costituzionale del 2019 che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di parte della legge 22 del 2015, dove si attribuivano alla Regione le competenze in precedenza esercitate dalle Province in materia di controllo sulle attività di gestione, intermediazione e di commercio dei rifiuti. Peraltro, sempre in riferimento alla legislazione in materia di rifiuti, il Consiglio di Stato nel 2022 ha stabilito come la suddetta sentenza della Corte Costituzionale debba estendersi anche alle disposizioni inerenti alla bonifica dei siti inquinati.
La proposta di legge – predisposta dalla Giunta regionale e successivamente integrata con una serie di emendamenti dello stesso esecutivo, che recepiscono osservazioni di Anci e Upi regionali – si compone di sette articoli. Nello specifico questi i punti salienti: riattribuzione alle Province e alla Città metropolitana di Firenze delle funzioni accennate in precedenza in materia di rifiuti; possibilità di costituzione, in via transitoria e fino al 31 dicembre del 2024 – per effetto di un emendamento approvato nel corso dei lavori a firma dei presidenti delle commissioni Lucia De Robertis (Pd) e Giacomo Bugliani (Pd) - di un ufficio comune per l’esercizio associato delle funzioni tra la Regione, le Province e la Città metropolitana, attraverso la stipula di una specifica convenzione; previsione che le Province e la Città metropolitana subentrino nei procedimenti in corso e, in applicazione del principio della conservazione dell’attività amministrativa, provvedano alla convalida degli atti già posti in essere dalla Regione, alla data di entrata in vigore della legge; costituzione, fino al 31 dicembre 2024 (con emendamento analogo al precedente), presso la Giunta regionale, di un tavolo tecnico per il coordinamento delle funzioni e dei procedimenti in materia di bonifica dei siti inquinati.