Incarichi in Metrocittà Firenze. Il Pd: "Le strane amnesie di FdI nel Centrodestra"
Armentano a Fratini: "Aspettiamo ancora la riforma dell'ente molto annunciata ma poco realizzata. Portiamo a compimento il programma e gli obiettivi definiti col Pnrr grazie a verificate competenze amministrative"
“Ci vuole “coraggio” da parte dei consiglieri di FdI del Centrodestra a fare ironia sugli incarichi in Città Metropolitana quando il Governo che li rappresenta gioca un giorno sì e l'altro pure a scaricare sulle amministrazioni comunali e metropolitane, anche della loro area, le responsabilità che non riesce a prendersi né a livello nazionale né a quello internazionale”. Dai capigruppo Pd di Palazzo Medici Riccardi Massimo Fratini e di Palazzo Vecchio Nicola Armentano si sottolinea come “basta pensare alla modalità improvvisate e poco decorose con cui si lascia il cerino in mano sul Pnrr e i progetti che sono stati presentati”.
Si pensava che di fronte alle prospettive comuni “non si facesse il gioco pericoloso del dispetto o del rimando.
Ma venendo alla scarsa eleganza – diciamo così – con cui vengono attaccate alcune figure di riferimento dell'Amministrazione Metropolitana basta sottolineare che le competenze amministrative di Alfredo Esposito in qualità di Capo di Gabinetto, di Andrea Ceccarelli per i Raccordi istituzionali e di Alberto Cristianini per i rapporti con il territorio non solo sono fuori discussione ma sono necessarie al funzionamento dell'ente e al raggiungimento degli obiettivi definiti col Pnrr.
Le Città Metropolitane sono peraltro penalizzate da una mancata riforma istituzionale molto annunciata ma poco realizzata.
Il nostro ente necessita di competenze specifiche per portare a compimento il programma, che è avanzato nonostante paletti e dispetti, al di là delle difficoltà generali che noi sappiamo distinguere senza lucrarci sopra: c'è un terreno comune di lavoro per il bene pubblico che dovrebbe essere chiaro ai consiglieri di FdI ma evidentemente non è così”.