ALLEANZA NAZIONALE: L’AMBIGUA POSIZIONE DELLA PROVINCIA SULLA CENTRALE DEL LATTE
“Un altro disastro della Sinistra. Renzi ha chiesto solo l’azzeramento del CdA”
“L’approvazione, ieri in Consiglio, della mozione di maggioranza sulla Mukkilatte – spiega il Consigliere Provinciale di An Nicola Nascosti – e la bocciatura della nostra mozione, dimostrano che la Provincia ha deciso di prendere una posizione ambigua ed incerta sulla vicenda che mette in serio pericolo la vita della Centrale del Latte. Se vogliamo realmente salvare la centrale, abbiamo più volte dichiarato, sarà necessario intervenire attivamente all’interno della compagine sociale. La semplice acquisizione di quote di Livorno e Pistoia, così come prospettato, non basta, perchè contemplando una semplice sostituzione di azionisti, non consentirà di disporre di quelle risorse nuove, necessarie per il rilancio del piano industriale. Sarebbe stato necessario rendersi disponibile per una partecipazione diretta nella compagine societaria, assicurando la maggioranza pubblica dell’azienda e le risorse finanziarie necessarie per attuare il piano industriale, attraverso un opportuno aumento di capitale senza diritto di prelazione. La Provincia si è più volte impegnata economicamente, attraverso variazioni di bilancio, entrando nelle compagini azionarie e societarie come nel caso di Firenze Fiera e della Fondazione Strozzi o anche impegnandosi in prima persona nel promuovere manifestazioni, come nel caso del Genio Fiorentino, allo scopo di valorizzare il patrimonio socio-culturale del territorio. La Mukki rappresenta per il territorio fiorentino un valore aggiunto da valorizzare la cui specificità deve essere salvaguardata. Difendere e tutelare il patrimonio umano degli imprenditori e la propria funzione sociale è un compito che un’amministrazione dovrebbe mettere ai primi posti nello svolgimento della propria attività politica”. Anche su altri aspetti si concentrano le dichiarazioni del Consigliere Sensi: “La vicenda Mukkilatte è un altro disastro della sinistra che governa il territorio. Non vogliamo sentire le favole del politichese, ma vogliamo parlare di fatti. Con la mozione approvata ieri, lasciando aperte varie opzioni di intervento, si è di fatto deciso di non decidere nulla. Il Presidente Renzi, nel suo intervento, non si è espresso sulle motivazioni che dovrebbero portare la Provincia ad intraprendere un percorso rispetto ad un altro, ma si è soltanto preoccupato di far presente che se mai la Provincia intenderà partecipare economicamente, sarà necessario un azzeramento delle attuale CdA con l’insediamento di una amministratore di fiducia del Presidente. È triste e doloroso pensare che a causa dell’incapacità politica di gestione della sinistra fiorentina si rischi di disperdere un patrimonio culturale, umano e storico come la Mukki è per Firenze”.
Il capogruppo Massai, volge la propria attenzione anche sulla proposta di istituzione di un presunto polo caseario regionale, presente nella mozione approvata. “La creazione di questo polo concertato, che in realtà, in termini politici, significa tutto e nulla, non modifica la situazione di emergenza nella quale ci troviamo. L’iniziativa della Provincia di Firenze di acquisire le azioni di Pistoia e Livorno, non garantendo capitale fresco, è un’altra mossa inutile e non incisiva. Ad oggi l’unico vero intervento significativo per la Centrale è stato fatto dal Comune di Firenze che ha conferito il terreno consentendo di consolidare il patrimonio netto e dare quindi fiducia all’esterno”.
“In sostanza – concludono i rappresentanti di An – è soltanto tramite un impegno diretto della Provincia, che si caratterizzerebbe anche come un vero e proprio investimento istituzionale per la promozione della nostra tradizione, della nostra identità locale e della nostra terra, che si garantirebbe sicurezza economica e prosperità alla Mukki”.
Piergiuseppe Massai Guido Sensi Nicola Nascosti