In Palazzo Medici Riccardi al via l’esposizione dedicata a Federigo Angeli e al revival del Rinascimento fiorentino nel XX secolo
Promossa da Città Metropolitana di Firenze, organizzata da Banca Patrimoni Sella & C. e Sella Sgr, società del gruppo Sella, Associazione MUS.E e Associazione Culturale Il Palmerino aps, aprirà al pubblico da sabato 7 ottobre e sarà visitabile fino al 7 gennaio 2024
Aprirà al pubblico sabato 7 ottobre la mostra “Federigo Angeli. Il rinascimento fiorentino nel XX secolo”, promossa dalla Città Metropolitana di Firenze, organizzata da Banca Patrimoni Sella & C. attraverso la sua Direzione Artistica e grazie alla collaborazione di Sella Sgr, società appartenenti al gruppo Sella, Associazione MUS.E e Associazione Il Palmerino e visibile nelle Sale Fabiani di Palazzo Medici Riccardi fino al 7 gennaio 2024.
Il progetto espositivo, curato da Francesca Baldry e Daniela Magnetti, nasce e si sviluppa attorno a due grandi dipinti in pendant di Federigo Angeli (1891-1952) dal titolo “Dama a cavallo con corteo cavalleresco” e “Signore a cavallo con corteo cavalleresco”, appartenenti alla collezione di Sella Sgr su cui il laboratorio Thierry Radelet di Torino ha effettuato un importante lavoro di restauro. Grazie alla collaborazione con diversi storici dell’arte e alla sinergia con enti pubblici e istituzioni private, le ricerche hanno permesso di giungere ad una corretta attribuzione delle opere; inoltre, attraverso le preziose testimonianze documentali conservate presso l’Associazione Il Palmerino aps, si è potuto ricostruire il viaggio dei due dipinti, riscrivendo una pagina di storia dell’arte altrimenti sconosciuta.
Le tele si possono ricondurre in modo diretto al ciclo di affreschi dipinto da Benozzo Gozzoli per la Cappella dei Magi di Palazzo Medici Riccardi tra il 1459 e il 1464 circa, sia per l’impostazione complessiva della scena che per precise citazioni letterali: il destriero al passo e quello rampante, i palafrenieri in livrea, il fondale roccioso su cui campeggiano città turrite, la trattazione della vegetazione. Rispetto al precedente gozzoliano, però, la bottega di Angeli si distingue per le innovazioni e la contaminazione delle fonti. Se nelle pareti riccamente decorate della cappella di Palazzo Medici Riccardi le figure femminili sono totalmente assenti o relegate ai margini della scena, nelle due tele firmate Angeli le donne compaiono protagoniste del corteo. Ispirate al Ghirlandaio (1448-1494) della Cappella Tornabuoni nella Basilica di Santa Maria Novella, la donna a cavallo riprende il profilo di Giovanna Tornabuoni nella Nascita di Maria, mentre la canefora che stringe in braccio il coniglio è una citazione dalla Nascita di San Giovanni Battista. Accanto alle due grandi tele la mostra pone altre testimonianze dell’ampia e variegata produzione artistica della Bottega Angeli, con l’esposizione di bozzetti, dipinti e arredi riccamente decorati, in grado di raccontare l’inesauribile ricerca della famiglia di artisti intorno alle fonti d'ispirazione rinascimentale.
La mostra è occasione di approfondimento dell’artista e del contesto in cui la sua bottega si trovò a operare. A Firenze, nel periodo a cavallo tra XIX e XX secolo, si è sviluppato un vero e proprio culto per l’arte rinascimentale grazie anche alla presenza stabile in città di numerosi turisti anglo-americani, ed è proprio in questo contesto sociale che la bottega di Federigo (1891), Alberto (1897) e Achille (1899) Angeli assunse la dimensione di una grande fucina artistica in grado di soddisfare le ambiziose stravaganze della committenza: dal restauro di dipinti alle copie dall’antico, dai cassoni alle tempere, fino alla decorazione ad affresco di intere ville negli Stati Uniti, in Costa Azzurra e a Montecarlo, contribuendo a portare oltre i confini nazionali il gusto per la pittura del Trecento e Quattrocento.
Il comitato scientifico cui sono stati affidati gli approfondimenti in catalogo e la curatela vede collaborare, in una sinergia di esperienze e competenze in grado di incoraggiare nuove prospettive di studio, un gruppo di professionisti e di storici dell’arte di enti pubblici e privati, composto da Cristina Acidini, Francesca Baldry, Daniela Magnetti, Roberta Masucci, Marco Moretti, Federica Parretti, Filippo Timo e Valentina Zucchi.
Durante il periodo di apertura della mostra sono in programma alcuni appuntamenti speciali: domenica 19 novembre, domenica 17 dicembre e domenica 7 gennaio alle ore 10.30 le famiglie con bambini dai 7 agli 11 anni potranno partecipare agli atelier di pittura ispirati alle tecniche della bottega Angeli, mentre alle ore 12 giovani e adulti potranno seguire visite guidate tematiche, che intrecceranno la visione della mostra con quella della Cappella dei Magi affrescata da Benozzo Gozzoli. La prenotazione è obbligatoria (info@palazzomediciriccardi.it 055-2760552), la partecipazione prevede l'acquisto del biglietto di ingresso (€10 intero; €7 ridotto 18-25 anni e studenti universitari, gratuito minori di 18 anni, disabili e accompagnatori, guide turistiche, giornalisti accreditati, membri ICOM, ICOMOS e ICCROM) e di attività culturale (€2 residenti Città Metropolitana di Firenze; €4 non residenti Città Metropolitana di Firenze); riduzione 2x1 soci Unicoop Firenze.
Ancora, giovedì 30 novembre alle ore 17.00 sarà possibile assistere alla visione del film-documentario "Federigo e la Bottega degli Angeli, dall'Oltrarno a un Nuovo Mondo" realizzato dall'Associazione Culturale Il Palmerino e da AWA con il contributo del Comune di Firenze, la Fondazione CR Firenze e il patrocinio del Consolato Americano a Firenze e del British Institute in Florence: la partecipazione è gratuita (non è incluso l'accesso alla mostra), la prenotazione è sempre obbligatoria: info@palazzomediciriccardi.it 055-2760552.
Grazie alla collaborazione con gli studenti della New York University, nelle sale sarà inoltre possibile fruire di un supporto alla visita alla mostra in lingua inglese nei giorni 10, 17, 24, 31 ottobre e nei giorni 7, 14, 21, 28 novembre dalle ore 16.30 alle ore 17.30.
Presso Villa Il Palmerino (via del Palmerino, 6 Firenze), dimora del pittore, sono previste ulteriori attività complementari a cura dell’Associazione Culturale il Palmerino (www.palmerino.org). Nei sabati 14 ottobre, 18 novembre e 9 dicembre alle 10.30 e alle 15 la villa sarà aperta per visite guidate alla collezione novecentesca: le visite sono gratuite e aperte a gruppi di max 20 persone. Il giorno 2 novembre alle 16.30 e alle 18.30 sarà inoltre possibile prendere parte a laboratori artistici con la tecnica dello stencil per famiglie con bambini dai 6 ai 10 anni. La partecipazione è gratuita, la prenotazione è obbligatoria: per informazioni e prenotazioni associazione@palmerino.it
CENNI BIOGRAFICI
Federigo Angeli (1891-1952), originario di Castelfiorentino e primo di quattro figli, inizia giovanissimo l'apprendistato con il padre, pittore e decoratore, Angiolo Angeli. A Firenze, presso l’Accademia delle Belle Arti, frequenta la Libera Scuola di Nudo e lo studio del pittore americano Julius Rolshoven. Le sue capacità artistiche e il talento come disegnatore vengono presto riconosciute e non tardano ad arrivare premi e attestati di merito: vince per due anni consecutivi il primo premio nella Scuola Pio Istituto De’ Bardi per il disegno ornamentale e figura. Insieme ai fratelli Alberto e Achille, Federigo trasforma la Bottega del padre in un'impresa di successo che contribuisce alla diffusione del gusto fiorentino nel mondo, esportandone lo stile e le riproduzioni dei maggiori lavori artistici del Rinascimento. In aggiunta lavori in stile neo-rinascimentale coltiva una sua opera più personale che sarà rappresentata in mostra con alcune opere di ritratto e una natura morta.
Federigo Angeli, "Signore a cavallo con corteo cavalleresco", tempera grassa su tela, 1931