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GLI ESAMI PER GLI INSEGNANTI DI SCUOLA GUIDA
Modificato il regolamento sottoscritto con le province di Arezzo, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato

Modificato, in Consiglio provinciale (19 sì e 4 astensioni da parte dei gruppi della CdL), l’accordo, sottoscritto con le province di Arezzo, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato per svolgere gli esami per quanto riguarda il rilascio di attestato di idoneità per gli istituti automobilistici e per gli insegnanti e istruttori delle autoscuole. “Un esame – ha illustrato l’assessore ai trasporti e mobilità Maria Cristina Giglioli – che la Provincia di Firenze svolge anche per conto di queste Province. Le modifiche che si vanno ad apportare alla precedente convenzione sono una prima modifica di carattere esclusivamente formale, laddove si va a inserire nel testo della convenzione il nome del dirigente che si occupa della questione. La seconda modifica che andiamo ad apportare riguarda invece il rimborso spese che passa da 1.000 euro che sono attualmente a 2.000 euro perché le sessioni d’esame sono passate da una a due l’anno, cercando quindi di dare una risposta in tempi più brevi a chi fa richiesta per questo tipo di esami. La terza modifica che invece proponiamo porta a tre anni la validità dell’accordo, prima c’erano modalità diverse a seconda dei tipi d’esame, si va in questo caso ad unificarle, quindi validità di tre anni per questo accordo, per lo svolgimento degli esami”. Per Targetti (PRC): “Sarebbe stato corretto avere i dati inerenti questa attività che ha una sua importanza in quanto gli esami di insegnanti di teoria per gli istituti automobilistici, attengono alla qualità didattica ed ha un’importanza nella preparazione di chi va a prendere la patente”. Per Bevilacqua (FI): “Gli elementi che sono stati messi a disposizione, in riferimento a quelle che sono le spese e gli oneri, anche indiretti, che l’Amministrazione deve sostenere e sopportare per svolgere questa attività, non sono sufficientemente chiari per poterci mettere nelle condizioni di esprimere un voto favorevole a questa delibera, proprio perché riteniamo che sia non sufficientemente resa chiara tutta la questione delle competenze e delle spese che l’Amministrazione provinciale sostiene a fronte di questo servizio che la stessa eroga alle altre Amministrazioni provinciali. Riteniamo che sarebbe più logico andare a individuare dei rimborsi spese che siano proporzionali alle attività che vengono richieste dalle altre Amministrazioni in termini di quantità di interventi. Non c’è stata o la volontà di voler arrivare a determinare in effetti qual è il costo dell’operazione o forse, ancora peggio, non riuscire a comprendere fino in fondo quale sia l’onere per l’Amministrazione provinciale”.

18/04/2007 14.11
Provincia di Firenze