La Lega sul Ponte dell'Elsa a Certaldo
Dichiarazione della consigliera metropolitana Cappelletti con Palazzo
I consiglieri metropolitana Cecilia Cappelletti (Lega nel Centrodestra) e comunale di Certaldo Eliseo Palazzo: “L’aumento dei prezzi non può essere la causa principale”. Di seguito una loro dichiarazione.
"Continua a far parlare di sé il progetto relativo al rifacimento del Ponte sul fiume Elsa alla steccaia, intervento condiviso dai Comuni di Certaldo, Gambassi Terme e San Gimigna, e dalle province di Siena e Firenze (oramai Città Metropolitana).
Sulla questione sono sorte difficoltà dovute all'aumento dei prezzi.
Nardella e Cucini hanno sciorinato nei giorni scorsi una serie di elementi che dovrebbero far credere ai cittadini che i ritardi per la realizzazione dell’opera sono dovuti all’aumento dei costi.
Ci chiediamo se i due Sindaci si siano accorti che a governare la Provincia di Firenze e Certaldo, da sempre, sono stati loro e lo stesso colore politico che rappresentano - dichiarano i Consiglieri leghisti.
Il progetto del Ponte sull’Elsa è un’opera di fondamentale importanza per il territorio della valdelsa e come opposizione abbiamo ripetutamente portato contributi nelle Istituzioni per migliorarlo - basti pensare che il Pd avrebbe voluto realizzare la rotatoria senza raddoppiare il ponte! - e per spingere verso il suo compimento.
Dal Pd, però, solo lungaggini politiche e evidenti rinvii, come se non fosse ritenuto di primaria necessità.
Adesso però - continuano Palazzo e Cappelletti - in ottica elezioni 2024, che sembrano poter realmente mettere in difficoltà il PD, viene dipinta una verità parziale. Perché di certo vi solo il malgoverno di sinistra in tutti questi anni e le evidenti perdite di tempo.
Nardella e Cucini vadano dai cittadini, dagli auto trasportatori e dagli imprenditori a dire che il problema, oggi, sono i prezzi. Negli anni passati non vi erano queste condizioni e non si è mai mosso nessuno per poter realizzare quest’opera!
Le scuse le porta via il vento. Ancora più grave è pensare che Cucini, che dovrebbe essere interessato per primo, detiene la delega alla viabilità in città metropolitana e non è stato capace di portare il risultato in “casa propria”, anzi!
Già da tempo chiediamo che rimetta il proprio ruolo, per manifeste negligenze su questo e altri fronti viabilistici e infrastrutturali delle nostre zone, ma, si sa, l orgoglio a volte la fa da padrone e mette in ombra certe responsabilità.
Continueremo a vigilare sul progetto e porteremo ulteriori contributi, oltre a informare i cittadini sull’iter che ha portato a questo ritardo, non tanto economico, quanto politico, che risponde solo al nome di Partito Democratico, sempre più lontano dai cittadini e dal rilancio di una economia arrancante, specialmente nei territori da loro amministrati".