Trasporto pubblico sul “lotto debole” in Metrocittà Firenze
Casini: "Il servizio ha funzionato bene e ha dato risultati importanti". Prorogato fino al 31 dicembre 2026
Il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze ha approvato all’unanimità, su proposta di Francesco Casini, consigliere della Città Metropolitana delegato alla Mobilità, la proroga della concessione del servizio di trasporto Pubblico Locale a domanda debole, avanzata dal concessionario R.T.I. Colbus, ai sensi del Decreto Ministeriale n° 4/22 (art. dell’art. 24 C. 5 bis) , Decreto Aiuti Ter che era stato emanato per sostenere gli operatori del settore del trasporto pubblico locale e regionale per mitigare gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento adottate per l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e sostenere gli investimenti dagli stessi effettuati.
“Il servizio sul lotto debole ha funzionato bene, ha dato risultati importanti ed è stato molto apprezzato dai cittadini – commenta Francesco Casini, consigliere delegato della Metrocittà al Tpl e sindaco di Bagno a Ripoli -. Si è deciso quindi di procedere con proroga del contratto proposta dal gestore Consorzio Mas+ e ColBus che estenderà il servizio fino al 2026. Si garantisce così un collegamento efficiente tra le frazioni e i centri abitati, utilissimo in special modo per le zone più periferiche e a sostegno delle persone più fragili. Si prosegue il lavoro che ci vede impegnati negli ultimi anni per rendere i territori dell’area metropolitana sempre più connessi grazie al potenziamento del trasporto pubblico”.
La concessione in essere – sottolinea Casini - prendendo atto delle verifiche positive effettuate dagli uffici competenti in ordine al consistente rinnovo del parco mezzi e all’ampliamento e l’aumento del numero degli immobili dedicati al deposito mezzi ed alle sedi amministrative, viene prorogata fino al 31 Dicembre 2026 per un periodo di 16 mesi dalla sua scadenza prevista.
La delibera – conclude Casini – aggiorna i beni del contratto di concessione e aggiorna le tariffe con un adeguamento pari al 10,59% in applicazione dell’indice inflattivo medio; parimenti a seguito della ratifica della deliberà dovrà essere aggiornata la convenzione della gestione associata con i 12 comuni al fine di recepire le novità introdotte con la stessa.
La delibera è stata approvata all’unanimità.
Per Cecilia Cappelletti (Centrodestra per il cambiamento) soddisfatta per la proroga meno per l'aggiornamento del 10% in più sulla tariffa che i cittadini dovranno versare". (lc)