Contributi della Metrocittà Firenze alle associazioni culturali
Via libera del Consiglio Metropolitano alla proposta della consigliera delegata alla cultura Letizia Perini
La Città Metropolitana di Firenze – illustra la consigliera delegata alla cultura Letizia Perini - destina ogni anno contributi per il sostegno e la promozione di iniziative in ambito culturale a enti, associazioni, istituti, soggetti pubblici o privati operanti sul territorio metropolitano.
Nel dettaglio con questa delibera saranno concessi 250.000 euro alla Fondazione Palazzo Strozzi come contributo al finanziamento della mostra “Anish Kapoor. Materia” in corso di realizzazione e in programma fino al 28 gennaio 2024 con iniziative sul territorio metropolitano; 15.000 euro all’Associazione culturale Cupiditas, per la realizzazione di progetti finalizzati ad incentivare la conoscenza della cultura teatrale e musicale sui territori periferici della città e sui comuni confinanti dell’area metropolitana ed infine 10.000 euro all’Associazione culturale Firenze dei Teatri, - conclude Perini - per la prosecuzione del progetto PassTeatri, abbonamento trasversale che contribuisce alla divulgazione culturale e incentiva i frequentatori dei teatri del centro città ad esplorare nuove realtà del nostro territorio metropolitano.
“Rinnovo la mia perplessità - sottolinea il consigliere Enrico Carpini del gruppo Territori beni comuni – peraltro già espressa, sulla modalità con cui si concedono contributi, anche ingenti come questo, senza che vi sia un reale coinvolgimento del consiglio nella programmazione e non rispettando di fatto il regolamento. Pur apprezzando il lavoro della fondazione Strozzi e delle altre realtà coinvolte in questa delibera il nostro sarà un voto di astensione per manifestare la nostra disapprovazione sulla metodologia messa in atto.
“La Città Metropolitana di Firenze non è un bancomat – chiosa il consigliere Claudio Gemelli del gruppo Centrodestra per il cambiamento – le attività in oggetto sono sicuramente meritorie ma è sulla modalità che ci opponiamo, la fiducia dell’opposizione va guadagnata e quindi il nostro sarà un voto di astensione”. (lc)