HomeAN: SUL FUTURO DELLA CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE HA GIOCATO ANCHE IL SILENZIO COMPLICE DELLE ISTITUZIONI
“Non possiamo che ribadire la nostra preoccupazione per un’operazione che allontana una realtà economica storica del nostro territorio”
“Per il radicamento che la Cassa di Risparmio ha sul nostro territorio, è stato assordante il silenzio di molte istituzioni locali nella vicenda, in primo luogo della Camera di Commercio che non si è mai espressa. Il silenzio complice delle istituzioni ed in primo luogo della Camera di Commercio ha permesso che una realtà storica come la Cassa di Risparmio lasciasse Firenze.
Non sono bastati gli appelli e l’interessamento di molti nomi illustri e di istituzioni quali la Provincia. Da più parti ci si è chiesto se fosse veramente necessario affrettare in questo modo l’integrazione con San Paolo considerando che la Cassa è una banca ottima che svolge un ottimo lavoro con una missione fondamentalmente locale.
Non possiamo, anche in questa occasione, che ribadire la nostra preoccupazione per un’operazione che allontana irreparabilmente una realtà economica storica dal nostro territorio. E ricordare che nella formulazione della scelta sarebbe dovuto esser primario prima di tutto salvaguardare il legame tra Cassa di Risparmio e territorio e pensare a questo strumento creditizio come un soggetto imprescindibile del tessuto socio economico di Firenze e della Toscana e come istituto di credito vicino alle piccole e medie imprese”.
I consiglieri Provinciali di An
Nicola Nascosti, Guido Sensi e Piergiuseppe Massai
Consiglio provinciale di Firenze - Gruppo AN